L’Uncla e lo Spirito dei fondatori

di Pino Amendola

La partecipazione numerosa degli associati UNCLA alla riunione dell’assemblea tenutasi il 14 novembre 2006, per la nomina del nuovo direttivo, ha segnato un importante momento di coesione e condivisione dei tanti problemi che incombono sulla nostra categoria.

L’incontro tra molti associati è stato anche opportuno per lo scambio di pareri e proposte costruttive ma il dato più significativo emerso dalla riunione, è stato il clima di rinnovata fiducia e sentita concordia, una sorta di cemento ideologico che consolida il bisogno  di sentirsi parte riconosciuta di una collettività.

E’ formidabile pensare che l’UNCLA esercita magicamente questo senso di fraterna e motivata appartenenza tra i suoi associati.

Forse tutto questo è da attribuire al geniale e ispirato pensiero dei soci fondatori dell’UNCLA.

Loro per primi,  nel lontano giugno del 1946, compresero  il bisogno di istituire un sindacato che difendesse i diritti dell’ autore di un’opera musicale o letteraria, dagli abusi che  all’epoca, venivano esercitati da più parti .

Il pensiero di allora persiste nelle nostre menti come una sorte di fattore genetico.

Grande rispetto e riconoscenza dobbiamo agli illustri  soci fondatori dell’UNCLA ed a tutti coloro altrettanto illustri, che si sono succeduti nelle cariche sociali fino ad oggi. Le “battaglie” sostenute dall’UNCLA  a difesa dei diritti degli autori fanno parte ormai della storia.  Prova ne è l’alto riconoscimento di “Associazione di categoria con  maggiore rappresentatività fra le organizzazioni sindacali nazionali (D.M. 12/07/1978 – G.U. n. 211).

L’ultimo prestigioso riconoscimento  è stato conferito all’UCLA il 23 gennaio 2007 nella riunione tenutasi a Cannes in occasione del Midem, da parte delle associazioni sindacali  europee di  autori di musica popolare.
L’UNCLA, infatti  rappresenterà l’Italia , quale membro permanente nel Consiglio Direttivo del Sindacato Europeo APCOE

E’ evidente l’operosità del sindacato nel perseguire gli scopi istituzionali anche oltre confine nell’interesse non solo dei propri associati, ma dell’intera comunità autorale

Confidiamo in chi legge queste righe per una sensibilizzazione a sostegno dell’UNCLA con il rinnovo dell’iscrizione, quale segno tangibile di costruttiva collaborazione.
Le idee e le legittime aspirazioni per il riconoscimento dei propri diritti, si rivelerebbero sterili se non ci fossero le necessarie risorse per  portarne avanti il progetto di realizzazione.

Gli impegni e le lotte per poter raggiungere i nostri futuri obiettivi non hanno tregua, così come non avranno tregua le stagioni e quei geni che caratterizzano  il nostro pensiero  e una rinnovata coscienza comune.