Direzione generale SIAE:cambiano numeri telefonici

Dal primo luglio 2005, per telefonare dall’esterno, in maniera diretta, agli Uffici della Direzione Generale della SIAE di Roma, occorrerà inserire tra la radice del numero della centrale telefonica “06 5990” ed il numero interno la cifra “2” (già in uso per la quasi totalità delle utenze interne) o “3” (relativo al restante, molto circoscritto numero di utenze). Esempio: 06 5990 2 574 in luogo di 06 5990 574; oppure, per le sole derivazioni interne che già attualmente sono precedute dalla cifra “3”, : 06 5990 3 102 (attualmente, tali derivazioni non sono raggiungibili in selezione passante dall’esterno).

Deciso il caso Grokster: colpevole

La Suprema Corte statunitense si è finalmente pronunciata in merito al caso Grokster ritenendo che la società possa essere oggetto di azioni legali per avere incoraggiato la violazione di copyright realizzata dai propri utenti.
La decisone è giunta in modo unanime: ora il caso passerà a una corte di grado inferiore. I giudici della Corte Suprema hanno ritenuto che vi fossero prove sufficienti a dimostrare l’illecito intento di Grokster, tali da rendere il servizio P2P responsabile per il comportamento degli utenti che utilizzano il sistema per scambiarsi in modo illegale file.
La decisione è destinata a influire in modo pesante sulle modalità di accesso ai contenuti attraverso le reti P2P.
Naturalmente la decisione è stata salutata con soddisfazione dai detentori dei diritti che ora dispongono di un’arma in più sopratutto in un sistema come quello statunitense in cui la giurisprudenza ha un peso così rilevante, mentre da parte di alcune associazioni che agiscono in rappresentanza di gruppi scientifici o che si battono per una diffusione il più ampia possibile dei contenuti in Rete il verdetto viene visto come una minaccia al progresso scientifico e alla diffusione della cultura.

Il nuovo presidente SIAE è Ivan Cecchini

E’ Ivan Cecchini il nuovo Presidente della S.I.A.E. che l’organo assembleare ha nominato nella seduta di ieri.
Cecchini già consigliere di amministrazione della Società, prende il posto del Maestro Migliacci che aveva recentemente rassegnato le proprie dimissioni allo scopo di favorire il raggiungimento di un equilibrio più stabile all’interno della S.I.A.E.
Cecchini attualmente ricopre anche la carica di Direttore Generale della Associazione Italiana Editori, carica che peraltro dovrà lasciare in considerazione del nuovo ruolo che dovrà ricoprire.
Questa la prima dichiarazione del neoPresidente: “Ringrazio l’Assemblea per la fiducia che mi ha accordato. Il mio primo obiettivo adesso sarà ricompattare tutta la base associativa, in modo da lavorare insieme per il bene degli autori e degli editori italiani. È necessaria l’unione di tutti per tutelare al meglio il diritto d’autore, motore della creatività e della cultura”.
L’Assemblea ha anche approvato il bilancio consuntivo 2004 che, dopo le imposte, presenta un utile di 3 milioni e 647.169 euro, sensibilmente superiore agli 803.509 euro del 2003.

Convocata l’Assemblea della S.I.A.E.

E’ stata convocata per il 28 giugno alle ore 10.30 l’Assemblea della S.I.A.E.
Nell’ordine del giorno l’approvazione del Conto Consuntivo 2004 e la designazione del nuovo Presidente.

Operazione antipirateria della GdF di Macerata

Altra operazione antipirateria messa a segno dagli uomini delle Fiamme Gialle che, a Macerata, ha condotto all’arresto di un uomo di 28 anni a capo di una organizzazione volta alla illecita riproduzione e spaccio di supporti contraffatti.
Oltre all’uomo considerato il capo dell’organizzazione altre sei persone coinvolte nel traffico sono state identificate e denunciate per violazione delle norme relative al diritto di autore.
Presso l’abitazione dell’uomo sono state rinvenute apparecchiature per la riproduzione, migliaia CD, DVD, copertine già stampate, supporti vergini. Parte dei prodotti stavano per essere fatti pervenire direttamente ai clienti tramite spedizioni presso il loro domicilio.

Giuseppe Corasaniti a Presidente del Comitato Consultivo Permanente sul Diritto D’Autore

Il Ministro Buttiglione ha ratificato nella giornata di ieri la nomina di Giuseppe Corasaniti quale Presidente del Comitato Consultivo Permanente sul Diritto D’Autore.
Giuseppe Corasaniti, Consigliere di Cassazione e Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, è docente presso l’Università LUISS di Roma e autore di numerosi testi dedicati ai temi dell’informazione e dell’informatica; è unanimemente considerato uno dei massimi esperti di diritto della comunicazione interattiva a livello europeo e un magistrato con una vasta e profonda esperienza nel campo della proprietà intellettuale applicata alle nuove tecnologie.

OECD realizza una ricerca sulla musica digitale

Organisation for Economic Co-operation and Development, OECD, ha realizzato una ricerca avente per oggetto l’attuale situazione e le possibilità di sviluppo dell’industria musicale digitale.
OECD sottolinea come lo sviluppo dell’era digitale comporti dei mutamenti radicali su tutti gli attori del mercato musicale e sottolinea il fatto che la digitalizzazione ha avuto un benefico effetto, creando un nuovo “modello di business” in campo musicale eun nuovo modo di vivere la musica.
Secondo il rapporto, inoltre, lo sviluppo di forme di file sharing “legale” e di nuove forme di distribuzione della musica possono portare a una riduzione del fenomeno della pirateria.
La ricerca mette il rilievo il fatto che sia necessario un intervento delle istituzioni che realizzino politiche in grado di contemperare le esigenze degli aventi diritto e quelle degli utenti e che sia, inoltre, fondamentale una revisione delle norme che regolano le micro transazioni in Rete e i meccanismi di tecnologici di protezione.
Di seguito alcune delle risultanze della ricerca condotta:
-circa un terzo degli utenti di Internet ha scaricato file da sistemi P2P;
-nell’ottobre del 2004 si stima che in numero di utenti simultanei delle reti P2P fosse pari a 10 milioni di utenti;
-secondo la ricerca è difficile provare un nesso causale tra il tracollo delle vendite del mercato discografico tra il 1999 e il 2003 (20%) e la pirateria digitale anche se è vero che la stessa è stata di notevole impedimento allo sviluppo di un mercato legale della musica online;
-nel 2003 solo pochi siti offrivano la possibilità di acquistare musica online mentre alla fine del 2004 sono stati rilevati 230 siti in grado di offrire più di un milione di brani musicali;
-allo stato le vendite di musica in Rete rappresentano solo l’uno/due percento del totale delle entrate del mercato, ma entro il 2008 tale percentuale è destinata a crescere sino a raggiungere tra il cinque e il 10 percento con benefici anche per il settore IT;
-la ricerca ha inoltre sottolineato come la presenza di differenti formati di file, di macchine (lettori), di sistemi di DRM, possa agire negativamente sul mercato in considerazione della quasi totale assenza della cosiddetta “interoperabilità” tra i sistemi, di fondamentale importanza per poter garantire l’accesso di nuovi attori nel mercato;
-la ricerca ha evidenziato anche l’importanza degli interventi dell’amministrazione nella lotta alla pirateria e ha altresì sottolineata l’importanza di sviluppare DRM che pur essendo di fondamentale importanza comportano la risoluzione di una problematica relativa alla trasparenza e alla restrizione delle modalità di utilizzo dei file da parte degli utenti.
L’industria discografica ha commentato i risultati della ricerca evidenziando che accanto alle positive indicazioni raccolte, la stessa ha sottostimato i devastanti effetti della pirateria e ha considerato in modo troppo semplicistico le problematiche relative a una corretta determinazione relativa al Digital Rights Management.

Suoneria ideata per un cellulare lancia un brano in testa ai Top 20 britannici

“Axel F” by Crazy Frog è un brano inizialmente concepito per essere utilizzato come suoneria per i cellulari. Il motivo, rielaborazione del tema tratto da un famoso film, Beverly Hills Cop, è interpretato da un personaggio virtuale molto popolare in Rete, Crazy Frog (La rana pazza) appunto.
La scorsa settimana il brano, commercializzato anche in formato audio tradizionale ha spodestato i blasonati Coldplay, la band pop del momento, dal vertice della classifica dei singoli più venduti.
Una indicazione decisamente interessante per le case discografiche e, al contempo preoccupante in merito ai possibili futuri destini della musica.
Speriamo che le suonerie delle Rane Pazze non prendano il sopravvento e siano solo una malattia di stagione, una infreddatura dovuta al cambio del “clima tecnologico”.
Certo esiste il concreto rischio che in mancanza di una adeguata educazione culturale e in maggior misura musicale delle nuove generazioni (come sta peraltro accadendo nel nostro Paese) ci si possa trovare presto a gracchiare in uno stagno.
Speriamo che tutti coloro i quali sono coinvolti nel processo di creazione e diffusione della musica si adoperino per migliorare l’attuale situazione.
Occorrono investimenti; una maggiore consapevolezza e rispetto dei diritti degli autori e degli operatori del mercato non può che essere di giovamento al recupero dei mezzi finanziari per poter operare tali investimenti, per accrescere la qualità delle proposte e la ricettività del pubblico.

Ecco cosa è emerso a Roma in merito alla celebrazione della giornata della Proprietà intellettuale

Allo scopo di celebrare la Giornata mondiale dedicata alla proprietà intellettuale il Ministero per i Beni e le Attività culturali e L’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale hanno dato vita a una serie di incontri cui hanno partecipato importanti esponenti del mondo politico, imprenditoriale e accademico.
Tra gli intervenuti alle diverse sessioni il Direttore Generale della SIAE Gianni Profita, Luigi De Sena (Vice Capo della Polizia, Direttore Centrale Polizia Criminale), Baldassare Favara (Capo II Reparto del Comando Generale Arma dei Carabinieri), Francesco Antonio Cerreta (Generale di Divisione Comandante Tutela dell’Economia della Guardia di Finanza), Domenico Vulpiani (Direttore Servizio Polizia Postale), Franco Asciutti (Presidente Commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali, Ricerca Scientifica, Spettacolo e Sport del Senato della Repubblica), Andrea Colasio (Capogruppo Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati), Antonio Palmieri (Componente Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati), Ettore Pietrabissa (Presidente ARCUS), il Prof. Francesco Sicilia (Capo del Dipartimento per lo Spettacolo e lo Sport del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), il Ministro Rocco Buttiglione, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, il Ministro Stanca, il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani e i diversi rappresentanti delle associazioni, tra i quali Luciano Daffarra (FAPAV), Federico Motta (AIE), Enzo Mazza (FPM e FIMI) e Umberto Paolucci (BSA).
Tema centrale delle discussioni è stata ovviamente la pirateria che sta influenzando in modo estremamente pesante tutto il settore legato alla proprietà intellettuale.
È stato unanimemente sottolineata l’importanza dell’educazione degli utenti al rispetto delle opere dell’ingegno.
Proprio il Ministro Buttiglione ha indicato tre strumenti principali per combattere il fenomeno della pirateria e cioè in prima istanza lo sviluppo del commercio elettronico, in secondo luogo operare una distinzione tra l’atto di pirateria compiuto dall’adolescente e l’azione condotta da organizzazioni criminali e, infine, il riconoscimento diffuso e condiviso del valore del diritto di autore quale motore del progresso dei Paesi anche attraverso la predisposizione di idonee campagne di comunicazione.
Il Direttore Generale della SIAE ha sottolineato come questa si stia impegnando per realizzare le predette campagne di comunicazione e ha sottolineato l’importanza di una stretta collaborazione con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di iniziare a rivolgersi direttamente ai più giovani attraverso la scuola.
Il Ministro Stanca ha sottolineato la necessità di regolamentare opportunamente la Rete che rappresenta una grande occasione per la diffusione del sapere a patto che l’accesso ai contenuti non avvenga nel pieno rispetto dei diritti e nell’interesse di tutte le parti coinvolte nel processo di messa a disposizione e di fruizione degli stessi.
Bonaiuti ha invece sottolineato il grave impatto economico della pirateria che ogni anno genera un danno pari a 1 milione e trecentomila Euro che mette in grave pericolo le produzioni intellettuali.
Gli incontri sono stati anche un’occasione per tracciare un bilancio della attività di contrasto al fenomeno condotta dalle forze dell’ordine.
Il Generale dell’Arma dei Carabinieri Favara ha reso noti i risultati delle azioni condotte dai propri uomini che hanno portato sequestro di un milione di supporti, 500 attrezzature per l’illecita riproduzione, 90 mila supporti audiovisivi, 20 mila supporti informatici per opere cinematografiche, musicali e software, nonché 1.800 persone arrestate e 2.400 deferite.
Ma anche i rappresentanti delle Forze dell’ordine hanno sottolineato che oltre alla necessaria opera di repressione è necessaria anche un’intensa opera di educazione del pubblico, sopratutto quello più giovane, che come sottolineato da una ricerca presentata da Renato Mannheimer, dal titolo “Gli italiani e la Proprietà Intellettuale” dalla quale emerge la scarsa consapevolezza dei giovani in merito alla violazione della proprietà intellettuale perpetrata a mezzo della Rete.

Nuova operazione della Polizia Postale di Pescara

La Polizia Postale di Pescara ha condotto un’operazione antipirateria che ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale dedita alla diffusione e scambio illecito di file musicali, film e programmi per computer.
L’organizzazione gestiva una rete denominata Cucciolandia.
L’operazione della PolPosta pescarese è stata condotta in collaborazione con i colleghi di Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania e Veneto.
Sono state eseguite 54 perquisizioni locali e indagati 55 soggetti cui sono stati sequestrati numerosi supporti contraffatti e sistemi informatici.
L’indagine è stata definita come la più rilevante mai condotta in Italia in relazione alla violazione della normativa sul diritto di autore in Rete.
L’indagine ha comportato anche uno studio sistematico relativo alle modalità di scambio di materiale illecito attraverso le reti P2P.
Lo studio ha permesso di realizzare per la prima volta una stima dei danni generati dalla predetta illecita attività nei confronti della filiera del settore dell’intrattenimento e del software, inclusi i danni generati nei confronti dell’Erario e della SIAE: si clcola che un’ora di scambi di materiale di illecita provenienza generi in media un danno pari a 35.000 Euro
In collaborazione con Ikon Corp. s.r.l. è stato elaborato un software per la decodifica e la ricostruzione dei dati intercettati ed è stato applicato un software di analisi che ha evidenziato le dimensioni del fenomeno criminale e i rapporti e le connessioni tra gli indagati.