Lombardia, un Fondo regionale per lo spettacolo

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la nuova legge quadro sullo spettacolo, composto da 19 articoli, che entrerà in vigore non appena saranno approvati i regolamenti attuativi. “E’ una legge importante e organica che – ha affermato l’assessore alle Culture, Autonomie e Identità della Lombardia, Massimo Zanello – non prevede contributi a pioggia ma istituisce un Fondo unico per lo spettacolo che garantirà, grazie anche ad un comitato tecnico scientifico di alto livello, la valorizzazione di tutte le forme d’arte”. Oltre alla creazione di un Fondo Regionale Unico per lo Spettacolo, è previsto un Fondo di rotazione, ossia un prestito a tasso zero e a condizioni agevolate per finanziare progetti di produzione cinematografica, ristrutturazione e adeguamento tecnologico delle sale cinematografiche e un fondo di garanzia destinato a facilitare l’accesso ai crediti bancari da parte delle imprese che operano nello spettacolo.
Per il 2008, il Fondo Unico regionale per lo spettacolo prevede 11milioni di euro, per il Fondo di rotazione il bilancio 2008 prevede 24 milioni di euro, mentre per le iniziative cinematografiche è costituito un fondo di 5 milioni di euro.
La programmazione degli interventi sarà decisa con una deliberazione triennale del Consiglio.
Tale “delibera quadro” indicherà le linee di indirizzo, gli obiettivi, le priorità, i parametri con cui verificare l’adeguatezza degli interventi, e i criteri per il finanziamento.
Su questa base la Giunta programmerà gli interventi annuali.
Il provvedimento stabilisce anche i criteri secondo i quali saranno considerate finanziabili con il concorso della Regione le attività nel campo della musica, del teatro e della danza.
Saranno destinatari dei finanziamenti –a patto che abbiano sede legale in Lombardia e al loro attivo almeno tre anni di attività nel settore – i teatri, gli organizzatori di festival, le compagnie di prosa e danza, le fondazioni, associazioni ed istituzioni che operano nel settore dello spettacolo, gli Enti locali che distribuiscono gli spettacoli, e altri soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro che agiscano nel comparto.
L’apertura e la ristrutturazione delle sale cinematografiche saranno autorizzate dai Comuni al cui territorio appartengono, sulla base dei criteri stabiliti dalla Regione in attuazione del decreto legislativo 28 del 2004, che riforma la disciplina in materia di spettacolo. Per le sale cinematografiche con meno di 800 posti e le arene dei Comuni sprovvisti di sale cinematografiche non saranno invece necessarie autorizzazioni.
La legge, fra l’altro, riconosce anche il “teatro di strada” , il teatro vernacolare e la musica popolare lombarda come forma di espressione artistica.

Fonte: Lombardia Quotidiano

Chiusura Estiva Uffici

Si informano tutti gli iscritti che gli uffici di Galleria del Corso,4 rimarranno chiusi nel periodo estivo dal 4 Agosto fino al 31 Agosto.

UE, estesa a 95 anni la tutela per gli esecutori

La Commissione europea ha approvato la proposta del Commissario al mercato interno Charlie McCreevy di modifica alla Direttiva 116/2006 che aumenta la durata della protezione dei diritti degli interpreti e dei produttori fonografici a 95 anni, rispetto agli attuali 50. L’Imaie, Istituto per la tutela dei diritti degli Artisti Interpreti Esecutori, esprime la propria soddisfazione per questa decisione che “intende rimuovere l’ingiustificato gap con gli Stati Uniti e garantire che, soprattutto in considerazione delle potenzialità di sfruttamento e riutilizzo dei contenuti in ambito digitale, alla creatività europea siano offerte pari opportunità di sviluppo e di tutela”.
Edoardo Vianello, Presidente dell’Imaie, ha dichiarato: “La decisione dei Commissari europei consentirà, una volta modificata la Direttiva, da un lato, di venire incontro alle necessità degli artisti e delle loro famiglie anche nella fase più avanzata della loro vita, dall’altro, di ovviare in parte agli effetti negativi della diffusione delle prestazioni artistiche con i nuovi e meno controllabili mezzi forniti dalla tecnologia”.

Fonte: S.I.A.E.

L’ECSA chiede un incontro con il Commissario per la Concorrenza

L’ECSA, European Composer and Songwriter Alliance, ribadisce con un proprio comunicato , la propria insoddisfazione per la decisione della Commissione europea che proibisce a 24 società europee di gestione collettiva dei diritti d’autore di limitare la concorrenza restringendo la loro possibilità di offrire servizi agli autori e agli utilizzatori al di fuori del proprio territorio.
Secondo l’ECSA “la decisione della Commissione influenzerà drasticamente i guadagni dei musicisti distruggendo l’attuale sistema che consente alle società di autori di raccogliere i compensi oltre confine (…) Oltre alle negative conseguenze economiche, l’ECSA ritiene che la decisione della Commissione sia un attacco alla diversità culturale. Questa decisione tornerà a vantaggio principalmente dei grandi utilizzatori e colpirà soprattutto le piccole e medie imprese e i singoli (…) le piccole imprese (….) non potranno più avere accesso al mercato”. L’ECSA chiede un incontro con il Commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, per discutere gli effetti drammatici che questa decisione avrà sulla vita degli autori.

Fonte: S.I.A.E.

Decisione della Commissione Antitrust europea contro i contratti di reciproca rappresentanza delle società europee di gestione collettiva del diritto d’autore europee

La Commissione Europea ha adottato ieri una decisione antitrust che proibisce a 24 società europee di gestione collettiva del diritto d’autore di limitare le possibilità di offrire i propri servizi ad autori e utilizzatori fuori dai propri territori di appartenenza.
In ogni caso la decisione permette alle società di mantenere il sistema corrente di contratti bilaterali di reciproca rappresentanza, e di mantenere il diritto di predisporre livelli di pagamenti dei proventi all’interno dei propri territori.
Le pratiche proibite consistono nelle clausole standard di reciproca rappresentanza contenute nei contratti predisposti dalla CISAC (International Confederation of Societies of Authors and Composers), che, secondo la Commissione, sono in violazione dell’art. 81 del Trattato UE e dell’art. 53 del Trattato EEA.
La Comissione pretende che le società modifichino i contratti e gli usi, ma non impone alcuna sanzione. Secondo la Commissione da tali modifiche ne trarranno beneficio gli autori, che potranno scegliere la società che meglio può negoziare i propri diritti (sulla base della qualità del servizio, dell’efficienza nella collecting e nel livello di provvigione trattenuta. Dovrebbero trarne vantaggio, sempre secondo la Commissione, anche gli utilizzatori nel caso di licenze per l’utilizzo delle opere musicali in Internet, via cavo e via satellite.
Estremamente negativo il commento di ECSA (European Composers and Songwriters Alliance), l’associazione leader in Europa che rappresenta moltissimi autori musicali europei (Benny Anderson (Abba), Charles Aznavour, Patrick Doyle, Robin Gibb (Bee Gees), David Gilmour (Pink Floyd), Maurice Jarre, Mark Knopfler (Dire Straits), Michel Legrand, Sir Paul McCartney, Laurent Petitgirard, ecc.), la quale ritiene che la decisione distruggerà la raccolta dei proventi in Europa: “Un attacco alla diversità culturale e un danno per i musicisti. Di tale decisione beneficeranno esclusivamente gli utilizzatori dei repertori delle multinazionali, mentre le piccole medie imprese europee e gli autori non legati alle multinazionali ne pagheranno le conseguenze. Come le piccole società di gestione collettiva, le quali non saranno più in grado di affrontare il mercato, di conseguenza spariranno, e con loro gli editori musicali indipendenti e i piccoli autori”.
Dello stesso tenore il commento del Presidente della S.I.A.E. Avv. Giorgio Assumma: “Nell’Unione europea, quindi anche in Italia, gli autori sono da tempo liberissimi di aderire alle Società di autori che preferiscono e pertanto la concorrenza tra Società di autori c’è già. Non sussiste ormai alcuna clausola di affiliazione che ponga vincoli agli autori nell’adesione a qualsiasi società, ma desta forte preoccupazione lo scenario che si prefigura nella raccolta dei diritti specialmente in un contesto quale quello dell’online, in cui autori e società di gestione collettiva già incontrano rilevanti difficoltà nell’ottenere il riconoscimento dei diritti di proprietà intellettuale. Condivido pienamente il timore di tutti gli autori del mondo che recentemente, temendo la decisione di Bruxelles, avevano rappresentato al Presidente dell’Unione Barroso le gravissime ripercussioni che una tale decisione avrebbe comportato, per la tutela dei diritti d’autore a causa della conseguente incertezza giuridica e gestionale che ne sarebbe derivata senza alcun reale vantaggio per i consumatori finali”.
Al contrario FIMI, che rappresenta in Italia le multinazionali del disco, accoglie con favore la decisione della Commissione. “Lo sviluppo della musica digitale in Europa è stato frenato negli ultimi anni da un’inconcepibile sistema di licenze che andava contro lo spirito stesso della rete, ci auguriamo che con questa decisione il mercato online possa finalmente raggiungere il tasso di crescita americano e che si sviluppi anche in Europa un sano e competitivo mercato dei diritti d’autore” ha dichiarato Enzo Mazza, presidente della federazione.

Fonte: www.dirittodautore.it

Nuova proroga ENPALS: Assolvimento adempimenti informativi e contributivi per i cantanti in sala di incisione

Ieri l’Enpals ha diramato una nuova circolare la n° 12 del 15 Luglio 2008 con cui è stata concessa una nuova proroga per il pagamento dei contributi dei cantanti in Sala d’incisione secondo quanto stabilito dalla circolare n° 5 del 19 febbraio scorso.
Per cui su indicazione del Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro della Salute e della Previdenza Sociale, Sen. Pasquale Viespoli,al fine di poter approfondire gli aspetti attuativi della circolare Enpals n.5 del 19 febbraio 2008, il termine per l’assolvimento degli obblighi informativi e contributivi dei cantanti in sala di incisione sono stati rispettivamente prorogati al 25 ottobre ed al 16 ottobre 2008
L’obiettivo in questi mesi è quello di poter istituire quanto prima un tavolo di lavoro, con le Organizzazioni di Categoria rappresentative del settore, con il compito di rivedere la norma e formulare le necessarie correzioni. Il Forum dello Spettacolo, di cui U.N.C.L.A fa parte, si sta già attivando, come ha sempre fatto, per l’organizzazione preventiva di tale tavolo.
L’obiettivo che si dovrà raggiungere è duplice: se da un lato si dovrà comunque garantire il principio della tutela pensionistica ai lavoratori del settore che operano in sala d’incisione, principio in base al quale era stata approvato il D.M. del 29 dicembre 2003, dall’altro si dovrà cercare di adattare al meglio il provvedimento, datato circa 5 anni, alle attuali situazioni del mercato discografico.

Sul sito www.enpals.it la circolare di proroga dei termini.

Siae, accordi con Telecom Italia

La Siae ha rinnovato i contratti di licenza con Telecom Italia per le utilizzazioni, attraverso la telefonia mobile e siti Internet, del repertorio musicale tutelato dalla Siae.
Le modalità di fruizione delle opere musicali in formato digitale sono molteplici: oggetto dell’accordo per il Mobile sono il download di suonerie e risponderie, il full track download, e lo streaming e download di file video musicali, la radio on demand, il simulcasting televisivo (ovvero la diffusione contemporanea a quella via etere e via satellite dei programmi generalisti televisivi su frequenze telefoniche) via UMTS, GPRS Edge (il DVB-H sarà regolato con separato accordo).
Per quanto riguarda l’utilizzazione on line delle opere musicali tutelate dalla Siae sulla rete Internet e sulle altre reti telematiche, l’accordo riguarda i servizi offerti tramite i siti appartenenti a tutte le società del Gruppo Telecom (www.rossoalice.it, www.tim.it, www.telecomitalia.it ed altri). La licenza copre anche i servizi video e audio musicali on demand e la diffusione in modalità IPTV sino al 31.12.2007 (Il 2008 sarà negoziato a breve).

Fonte: S.I.A.E

Incontro tra il Ministro Bondi e il Presidente Assumma

Il Presidente della S.I.A.E si è incontrato con il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Sandro Bondi allo scopo di analizzare le prospettive e le problematiche relative alla massiccia diffusione delle nuove tecnologie digitali.
Se da un lato le nuove tecnologie digitali sono in grado di diffondere sempre più opere e contenuti artistici, dall’altro questo non deve andare a discapito del riconoscimento del lavoro di autori ed editori.
Molto importante anche l’armonizzazione del diritto d’autore sul piano europeo, che deve garantire la facilità di circolazione delle opere, ma non può prescindere dal rispetto dei diritti e della cosiddetta diversità culturale che fonda l’identità e i valori condivisi d’una nazione.
Vi è stata anche la conferma del valore della missione della Siae, capace di offrire tutela al lavoro di migliaia di autori ed editori italiani, non solo nel nostro Paese, ma anche nell’ambito dell’intero scenario planetario, grazie all’azione di reciprocità con le Società d’autori di tutto il mondo.
Proprio la possibilità di rappresentare l’intero repertorio mondiale in uno specifico territorio, permette alle Società d’autori come la Siae, di funzionare da sportello unico dei diritti al servizio degli operatori e di chi vuole utilizzare i contenuti più vari, facilitando in pratica il mercato e la circolazione legale delle opere.
Il Ministro Bondi ha, infine, voluto esprimere al Presidente della Siae Assumma, la più ampia disponibilità nell’affrontare i temi legati al lavoro e all’attività degli autori italiani.

Fonte: S.I.A.E

Pseudonimi e nomi d’arte nel Bollettino A112

Si rammenta agli associati e mandanti della Sezione Musica che, a decorrere dal 1 luglio 2006, ove essi siano titolari di pseudonimi o nomi d’arte riconosciuti o registrati dalla Società, nella compilazione dei bollettini di dichiarazione dovrà essere indicato, nel box anagrafico dell’opera, il nome d’arte o lo pseudonimo o il nome anagrafico a seconda di come gli autori intendano pubblicare e far circolare l’opera.
Nella banca dati informatica delle opere della Sezione Musica e nelle eventuali Banche Dati informatiche pubbliche delle Opere Musicali, nazionali e internazionali, sarà riportato alternativamente il nome d’arte, lo pseudonimo o il nome anagrafico in base a quanto indicato dall’autore nel box anagrafico del bollettino di dichiarazione.
Resta salvo l’obbligo di sottoscrizione del bollettino con il nome anagrafico in firma leggibile.
Per quanto riguarda le opere dichiarate anteriormente alla data del presente avviso il nome anagrafico potrà essere convertito in pseudonimo o nome d’arte in base a comunicazione sottoscritta dall’autore da inviare via fax al numero 06 5990 2358.
Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Documentazione della Sezione Musica, anche via e-mail all’indirizzo Documentazione.Musica@siae.it

Fonte: S.I.A.E

A tutti gli associati S.I.A.E importante servizio “Portale Associati”

Vi ricordiamo che dal 28 gennaio 2008 è attivo, per gli associati Siae, un nuovo Portale che consentirà di accedere ai servizi on-line e consultare le informazioni sulla propria posizione. In particolare, dal Portale Associati sarà possibile verificare le coordinate bancarie per la liquidazione dei diritti, nonché i propri dati anagrafici presenti nell’archivio della Società. Per questi ultimi sarà possibile per l’associato segnalare eventuali variazioni; quelle relative invece alle coordinate bancarie, per ovvii motivi, dovranno invece continuare ad essere segnalate con le usuali modalità. E’ inoltre disponibile l’accesso all’archivio delle opere dichiarate con riferimento, per ciascuna opera, alle quote spettanti agli aventi diritto. Per la parte contabile è possibile la consultazione dell’estratto conto sezionale delle rendicontazioni periodiche, con approfondimenti analitici e statistici sull’utilizzo del repertorio Musica.

Tale area riservata verrà via via arricchita con nuovi servizi dedicati agli associati S.I.A.E, per questo diviene fondamentale la registrazione.

Per attivare il Servizio è necessario andare sul sito della S.I.A.E www.siae.it poi cliccare su Portale Associati (in alto a sinistra) ed entrare nell’area dedicata “Come richiedere l’accesso al Portale Associati”.

A questo punto verranno richiesti alcuni dati relativi all’associato ( Nome e Cognome, Codice fiscale, Luogo e data di nascita, N° di posizione S.I.A.E e indirizzo e-mail). L’indirizzo e-mail è fondamentale perché sullo stesso verranno inviate la password per il primo accesso al portale e la documentazione da compilare, sottoscrivere e rispedire via fax, con fotocopia documento d’identità valido, al numero 06 59903382 oppure mediante lettera raccomandata A/R all’indirizzo indicato sui moduli.

Dopo l’invio della documentazione trascorrerà qualche giorno prima che la S.I.A.E abiliti l’associato al servizio, mandando allo stesso, mediante mail, una conferma dell’avvenuta istruzione della pratica.

Per ulteriori informazioni si potrà contattare la SIAE Direzione Generale – Servizio Associati e Mandanti – Ufficio Servizi On Line, Via della Letteratura n. 30 – 00144 Roma, fax 06 59903382, sam@siae.it, tel. 06.5990.2965/2367/2626.