È scomparso il Maestro Pino Massara

Poche ore fa ci ha lasciati il maestro Pino Massara.
Artista a tutto tondo e uomo di vasta cultura, ha raccolto successi in veste di esecutore, di autore, di produttore discografico, successi che lo hanno reso una delle personalità di maggiore spicco della scena musicale italiana.
Ma l’attività di Pino Massara non si è limitata solo al momento creativo.
Uomo dal carattere volitivo e generoso si è impegnato a fondo al fine di sostenere e difendere i diritti di tutti i colleghi autori, divenendo ben presto una delle colonne portanti dell’UNCLA.
L’instancabile impegno associativo lo ha portato, nel corso degli anni, a ricoprire ruoli chiave all’interno degli organi sociali SIAE e a dare vita al MAP.
Con la scomparsa di Pino Massara non perdiamo solo un grande artista, ma anche un uomo la cui dirittura morale, la cui coerenza e la cui generosità devono essere di ispirazione per chiunque abbia a cuore il destino degli autori.
Sarai sempre con noi!
Ciao Pino!

Cenni biografici:

PINO MASSARA è nato a Vigevano il 24 aprile 1931
È stato musicista, produttore, direttore d’orchestra e compositore di colonne sonore per il cinema la televisione e il teatro.

LA STORIA ARTISTICA di Pino Massara (un appassionato di vela e calcio, laureato in chimica con cinque anni di pianoforte al Conservatorio!) attraversa gli ultimi quarant’anni della musica italiana, dal jazz allo swing, esordendo nei primi anni Sessanta con uno stile moderno ed inconfondibile ancora oggi.
Numerosi sono i riconoscimenti che ne attestano la professionalità: dal Festival di Tokio a quello di Atene, dal Premio Bilboard come produttore-discografico, ai numerosi Premi della critica, fino alle edizioni dello Zecchino d’Oro del 1993 e del 1994. E’ stato fra i venti compositori internazionali, invitati dalla Commissione Culturale del Vaticano, a proporre una composizione per l’inno del Giubileo 2000.
LE CANZONI.
Tra quelle scritte per altri, basterebbe ricordare l’intero (o quasi) repertorio di Nicola Arigliano: I Sing Ammore; Amorevole (portata al successo internazionale da Caterina Valente); Permettete Signorina (diventata Cappuccina nella versione di Nat King Cole); 20 km. al giorno (Sanremo 1964); Plenilunio; E’ solo questione di tempo (in vetta alle classifiche del 1962 per ben tredici settimane).
Ma ci sono anche Ghiaccio bollente – scritta per Tony Dallara e che gli fornì grande popolarità – Por dos Besos, incisa da numerosi artisti e portata in hit parade da Bruno Martino; le canzoni per Mina (Ho scritto col fuoco, Prendi una matita, Confidenziale, La nonna Magdalena, Le farfalle della notte, I problemi del cuore). Nel 1968 a La siepe, portata in finale a Sanremo da Al Bano e dalla cantante folk americana Bobby Gentry, fu assegnato il ” premio della critica “.
Sempre per Al Bano, Massara ha scritto anche l’evergreen Nel sole; e non vanno dimenticate Ritorna lo shimmy e Chango (Tony Dallara); Una Domenica (Ornella Vanoni); Ca va pas changer le monde (Joe Dassin) e Margherita (Boney M).
Altro capitolo, Paolo e Giorgio Conte. A lui si rivolgono, nel 1965 i due astigiani, autori in cerca di editore e di interpreti. Nasce allora un’ amicizia ed una collaborazione durata nel tempo, iniziata con la loro presentazione da parte di Massara al Clan Celentano. Con i Conte sono nate Deborah (Fausto Leali e Wilson Pickett) e La coppia più bella del mondo per la Mori e Celentano.
Per ” il molleggiato ” Pino ha scritto Grazie prego scusi (incisa in America anche da Dean Martin); Le lunghe notti; La festa; Chi ce l’ha con me.
Negli anni ottanta le sue nuove canzoni e le produzioni raggiungono più volte i vertici delle classifiche europee (in particolare, in Francia e in Germania). Nel 1993, seguendo le premonizioni di un curioso personaggio incontrato per caso a Parigi, partecipa allo Zecchino d’Oro con Il coccodrillo come fa, e lo vince! Lo stesso accade l’anno seguente con Metti la canottiera!!
L’ATTIVITA’ DI DISCOGRAFICO E TALENT SCOUT.
Gli anni Settanta vedono Pino Massara fondatore della label BLA BLA, che si presenta subito con l’avanguardia elettronica di Franco Battiato (Fetus, Pollution, Sulle corde di Aries, Clic) e poi con altri gruppi, fra cui Aktuala, Osage Tribe, Capsicum Red (gruppo di Red Canzian prima di passare ai Pooh).
Con la direzione artistica di Pino, è stata pubblicata la raccolta La Convenzione, che contiene alcuni inediti degli anni Settanta di Battiato, Juri Camisasca ed altri artisti della BLA BLA.
Si interessa attivamente dei problemi professionali della sua categoria: è entrato a far parte degli organi sociali della SIAE; è membro della C.I.S.A.C. (Confederation International, Auteurs et Compositeurs), dell’IMAIE (Istituto per la Tutela degli Artisti Esecutori Interpreti).
IL FESTIVAL DI SANREMO.
Alla lunga carriera di compositore, direttore d’orchestra e produttore, mancava la grande emozione: quella del palcoscenico, del pubblico dal vivo, sfida nei confronti prima di tutto con se stesso. E’ così che Pino Massara inizia a scrivere per sé e, quasi per… mettersi alla prova, aderisce al bando del Festival di Sanremo 1994 nella sezione nuove proposte!
Scelto fra i 48 finalisti, affronta per la prima volta palcoscenico e telecamere con Mastroianni, vero e proprio inno iconografico.
Viene, naturalmente, eliminato in quanto decisamente anomalo. La critica, però, è tutta con lui e lo stesso, ” mitico ” Marcello Mastroianni, è il suo primo fan, entusiasta com’è della canzone.
Da li nasce l’album Quest’anno voglio navigare, con dieci canzoni tutte interamente di Pino Massara (musiche, arrangiamenti, gran parte dei testi) e di straordinaria bellezza, sospese in un tempo dilatato dai ricordi, dalle sensazioni, dalle passioni e dai pensieri.
LE COLONNE SONORE.
Le sue musiche continuano a caratterizzare, ad accompagnare pellicole cinematografiche, piéce teatrali e lavori per la televisione (ha collaborato, ad esempio, a produzioni con protagonisti attori come Raf Vallone, Ottavia Piccolo, Gino Bramieri e Giorgio Albertazzi).
Tra le sue colonne sonore, troviamo quelle per i film Nel Sole (con Al Bano e Romina Power); Da Grande (con Renato Pozzetto, regia di Franco Amurri ); Solo e Assunta Spina (regia di Bolchi); La casa dove abitava Corinne (regia di Lucidi). Nel 2005-2006 compone le colonne sonore per i cartoons Lupo Alberto, Un medico in famiglia e Sandokan.
I JINGLES
Troviamo la firma di Pino Massara anche tra numerosi Jingles televisivi, tra cui: Postal Market, Sottilette Kraft, Camay, Mastro Lindo, Mac Donald’s, Riso Scotti, Caffè Splendid, Pasta Divella, Colgate, De Rica, China Martini.
Inoltre Pino Massara è stato più volte membro della Commissione Artistica del Festival di Sanremo, partecipando anche come ospite fisso al Dopofestival del 2003.

La redazione

Assegno di Professionalità: la sentenza

Abbiamo ricevuto oggi un aggiornamento relativo alla questione dell’assegno di professionalità.
A sorpresa rispetto a quanto preventivato, è stata emessa la sentenza relativa al ricorso contro la soppressione del predetto assegno presentato presso il Tar del Lazio.
In allegato a questa comunicazione troverete il testo integrale della sentenza, resa ieri nel giudizio di cui all’oggetto, con la quale il Tar, respinte tutte le eccezioni di rito sollevate da controparte, ha tuttavia respinto il ricorso nel merito, ma allo scopo di rendervi meno gravoso il compito vi inoltriamo un estratto dalla comunicazione inviata dall’Avvocato Augusto Bianchi, dello Studio Legale Bonelli Erede Pappalardo, che illustra in modo chiaro ed esaustivo il contenuto del provvedimento del Tribunale Amministrativo.

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[…]In particolare il Tar:

in via preliminare
a) ha rilevato la ritualità della costituzione in giudizio degli aventi causa dei ricorrenti deceduti;
b) in accoglimento delle nostre argomentazioni, ha ritenuto sussistente la giurisdizione del G.A.;
c) ha affermato l’ammissibilità dei motivi aggiunti;

nel merito,
ha rigettato il ricorso ritenendo in estrema sintesi che:

d) i provvedimenti adottati dal Commissario non esorbitavano dai poteri conferitigli dalla legge, considerato che il Fondo di Solidarietà non è dotato di personalità giuridica distinta, né può considerarsi un patrimonio separato da quello della Siae, ma è dotato soltanto di contabilità separata;
e) non vi sarebbe stata alcuna violazione dell’art. 20 dello Statuto, il quale si limitava a richiamare genericamente la necessità di prevedere “forme di solidarietà”, demandando ad un successivo regolamento l’individuazione delle specifiche prestazioni;
f) non sarebbe configurabile alcun diritto quesito, considerata la transitorietà della disciplina invocata dai ricorrenti, desumibile dalle norme del Regolamento approvate nel 1991 e nel 1994;
g) sarebbe invece configurabile una violazione della l. 252/05, attesa la natura previdenziale dell’assegno di professionalità.

Il termine per impugnare tale sentenza, considerato il periodo di sospensione feriale dei termini e salvo che controparte non effettui la notifica della stessa, scadrà il prossimo 25.2.2014. […]
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