Audizione Commissione Cultura della Camera

Che la giornata non sarebbe stata serena si è visto dal mattino, appena arrivati in sala di attesa alla camera, ne Mogol ne Lavezzi sono venuti a salutarmi ma mi hanno degnato di un ciao da lontano tipico delle zitelle inacidite quando si svegliano male.
Dopo l’intervento di Filippo Sugar perfettamente coerente… è la volta di Mogol che forse convinto di essere a Carosello ha fatto uno spot per il suo Cet per lasciare la parola a Mario Lavezzi che come al solito ha distribuito qualche centimetro cubo di aria fritta.
Io, come del resto avevo preannunciato, ho parlato delle necessità di avere in SIAE una governance con 2/3 autori e 1/3 Editori e Albano ha concluso con delle bellissime parole dettate dal cuore di un uomo vero quale Lui è… apriti cielo!!!!!!
Le artiglierie di Fem e Federazione Autori da quel momento hanno cominciato a sparare insieme (fortunatamente a salve) dimostrando, qualora ce ne fosse stato bisogno, da che parte stanno veramente quelli della Federazione.
I loro interventi li commento solo con due parole, patetici e imbarazzanti … ascoltateli e capirete come fanno degli Autori a tradire quelli che millantano come propri ideali.
Fortunatamente un parlamentare di cui adesso mi sfugge il nome ha letto la lettera pubblicata (a pagamento) da Fem e Federazione atta solo a deligittimare gli organi sociali preparando la strategia per arrivare al commissariamento nella quale si fanno accuse esagerate e pesantissime delle quali nessuno di loro ha saputo dare spiegazioni.
All’uscita sono stato inseguito dalle voci alterate di Lavezzi e Sugar che in perfetta simbiosi mi accusavano che chiedendo uno statuto con i 2/3 Autori e 1/3 Editori avevo fatto il male degli Autori…
Fortunatamente ho trovato una parola perfetta per rispondere a Lavezzi… VERGOGNA!!!!!!!

Cristiano Minellono

Di seguito il link alla registrazione dell’audizione
http://www.radioradicale.it/scheda/349157

Lucio Dalla ci ha lasciati

Hai deciso di andare anche tu Lucio,di raggiungere Giorgio, Fabrizio, Bruno, Mino perché come a Loro… anche a te ormai questo mondo andava stretto, non c’era più la musica insieme, la condivisione, lo spirito infantile di chi vive per far cantare… e come Loro ci mancherai anche tu con la tua genialità irriverente, con la tua musica profonda e il tuo sottolineare con allegria le ferite della vita.
Ma come Loro… ci lasci tanto Lucio… ed è qualcosa che resterà in eterno, una grande impronta lasciata da un piccolo uomo.