Tribunale di Milano: illecita l’utilizzazione dell’opera musicale quale colonna sonora di una sfilata di moda senza l’autorizzazione dell’avente diritto

Con la sentenza n. 9382 depositata il 19 luglio scorso la Sezione specializzata in materia di proprietà intellettuale e industriale del Tribunale di Milano ha statuito l’illiceità dell’utilizzazione di un’opera musicale nella colonna sonora di una sfilata di moda senza la preventiva autorizzazione del titolare dei diritti d’autore.
Il caso affrontato dal Tribunale riguarda la canzone “Until The Day” di Rafael Falcon, utilizzata nella colonna sonora di una sfilata di moda di Versace nell’ottobre 2004, in occasione della presentazione della collezione donna primavera-estate 2005.
“Il Tribunale ha accolto la nostra tesi volta a dimostrare come l’utilizzazione di un’opera musicale nell’ambito di una sfilata di moda comporti l’esercizio di un diritto esclusivo differente dalla pubblica esecuzione” ha commentato l’Avv. Giovanni d’Ammassa, dello studio legale d’Ammassa & Associati e consulente giuridico dell’UNCLA, che ha promosso la causa in difesa del titolare dei diritti dell’opera musicale per l’Italia.

Siae e Youtube siglano un accordo di licenza

SIAE e YouTube annunciano di aver siglato un accordo di licenza che copre l’uso in Italia, in modalità streaming, di musica e opere audiovisive del repertorio SIAE nei video presenti sulla piattaforma YouTube.
La licenza ha una durata di tre anni, fino al 31 dicembre 2012. Come risultato dell’accordo, autori, compositori ed editori musicali rappresentati da SIAE saranno ricompensati quando viene utilizzata la loro musica.
Manlio Mallia, Direttore dell’Area Attività Internazionale e Accordi Broadcasting e New Media, SIAE, ha dichiarato: “Questo accordo segna un momento importante nell’attività di tutela svolta dalla SIAE, con l’obiettivo di assicurare agli autori e agli editori un compenso che tenga conto dell’intensità di utilizzo delle loro opere su una piattaforma molto popolare, che costituisce oggi uno dei principali veicoli di diffusione e di valorizzazione del repertorio musicale”.
Christophe Muller, Direttore delle Partnership di YouTube per l’area South e Eastern Europe, Middle East e Africa, SIAE, ha aggiunto: “Abbiamo dedicato grande attenzione ad instaurare relazioni che permettano agli utenti di YouTube di godere della loro musica preferita e scoprirne di nuova sulla piattaforma. Siamo davvero molto soddisfatti di aver raggiunto un accordo con SIAE, che aiuta gli artisti rappresentati a guadagnare e può consentire a nuovi talenti musicali di emergere”.

A Pino Donaggio il Premio SIAE alla Creatività Venezia 2010

Presentata ieri a Roma la settima edizione delle “Giornate degli Autori” che si svolgerà a Venezia dal 1 all’11 settembre. Anche quest’anno la Società Italiana Autori Editori, da sempre vicina alle “Giornate degli Autori”, assegnerà il Premio alla Creatività della SIAE a Venezia nel corso delle Giornate.
L’ambito riconoscimento sarà consegnato dal Presidente SIAE Giorgio Assumma all’autore e compositore veneziano Pino Donaggio.
Il Premio intende valorizzare quegli Autori che hanno portato il nome dello spettacolo italiano nel mondo.
Donaggio, associato alla SIAE fin dal 1959, è tra i più prolifici autori italiani, ed ha affidato alla tutela della Società oltre 2.000 opere musicali. Autore di molte canzoni di successo, una per tutte “Io che non vivo” tradotta in tutto il mondo e cantata anche da Elvis Presley, Donaggio ha composto moltissime colonne sonore di film, affermandosi come il compositore di registi come Brian De Palma, Dario Argento, Sergio Rubini, Liliana Cavani e molti altri.
Il Premio al compositore veneziano arriva dopo quelli a Michelangelo Antonioni, Matteo Garrone e Paolo Sorrentino e l’anno scorso a Nicola Piovani.

Il Italia il CD torna a vendere: + 9 % di album venduti nei primi 6 mesi, non accadeva da undici anni

Primo semestre del 2010 con segno positivo per il mercato discografico italiano. Per la prima volta dopo dopo 11 anni di rosso tornano a crescere le vendite di cd musicali con il fatturato salito del 9%, complici anche l’ottima performance del repertorio italiano, cresciuto del 33% (oggi rappresenta il 53% contro il 42% dell’internazionale) e una dinamica di prezzi al sempre più in discesa.
Complessivamente il mercato discografico, secondo i dati raccolti da Deloitte, tra digitale e fisico, ha fatturato 67,1 milioni di euro, contro i 62,3 del primo semestre del 2009, un incremento del 7,7%.
I CD album sono cresciuti del 9% con un fatturato di quasi 50 milioni di euro contro i 45 dello scorso anno. Il supporto fisico ha visto anche la tenuta del dvd musicale, che ha cessato la sua caduta, che durava da diversi semestri, per attestarsi sullo stesso fatturato dello scorso anno.
L’ottima performance del repertorio italiano,che conferma la vitalità di un segmento dove le imprese discografiche continuano ad investire, è la rivincita rispetto ad un anno fa dove, nella prima fase della stagione, la produzione italiana aveva segnato il passo.
Buone notizie anche sul fronte delle nuove tecnologie. Nel digitale prosegue la corsa del download da internet con un + 34% (cresciuti del 37% i singoli e del 24% gli album online).
Sempre in crescita anche lo streaming, sia video sia audio, con un incremento del 38% .Bene anche le vendite di video musicali in download. Forte crescita del fatturato generato da servizi di abbonamento con un +120 % rispetto al 2009. Complessivamente la musica digitale, con oltre 11 milioni di euro di ricavi nel primo semestre del 2010 e un incremento del 15% rispetto all’anno precedente, rappresenta circa il 18% del mercato fisico rispetto al 14% di sei mesi fa.

Pubblicato nuovo decreto sui contributi Enpals in sala di registrazione dei musicisti

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero del Lavoro del 29 aprile 2010, avente ad oggetto la “determinazione delle retribuzioni convenzionali dei cantanti e degli orchestrali, che svolgono attivita’ di interprete principale in sala di incisione, da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti all’Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS)”.
Si attende a breve una circolare di recepimento Enpals, che chiarisca molti dei risvolti applicativi e interpretativi del nuovo decreto.
E’ possibile scaricare il testo del decreto al seguente indirizzo:
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/02EA6FCB-3095-4ED7-8C93-E6C6B992B830/0/20100429_DM.pdf

La Siae partecipa al PopKomm 2010

La prossima edizione del PopKomm, una delle principali fiere musicali europee, avrà luogo a Berlino dall’8 al 10 settembre 2010. Quest’anno la manifestazione sarà ospitata in una location straordinaria, l’edificio principale del dismesso aeroporto Berlin Tempelhof, costruito negli anni ’20 e usato nel dopoguerra dalle truppe americane e poi per il normale traffico fino alla sua chiusura due anni fa.
La SIAE parteciperà al PopKomm 2010 con uno stand unitamente all’AFI, all’Audiocoop, alla FIMI e alla PMI. Chi fosse interessato a partecipare, potrà contattare la Sig.ra Roberta Barberini dell’Audiocoop (roberta.barberini@materialimusicali.it – tel. 0546 646012).
Fonte: www.siae.it

Giornata Nazionale Anticontraffazione: i ringraziamenti e i commenti di A.F.I.

A.F.I. – Associazione dei Fonografici Italiani, aderente a Confindustria e socio fondatore di Confindustria Cultura, in rappresentanza delle 200 aziende di produttori musicali indipendenti – ringrazia i vertici di Confindustria ed in particolar modo il Presidente Marcegaglia per aver organizzato una giornata dedicata al tema della contraffazione nella ricerca di soluzioni a breve e medio termine.
Il dilagante fenomeno della contraffazione nel settore delle industrie creative sta incidendo in maniera vitale in tutto il comparto facendo perdere, ad oggi, il lavoro a più di 20.000 persone.
Ventimila soggetti che non potranno più contribuire alla ricchezza del Paese, alla diffusione della cultura e alle sfide sull’innovazione.
A.F.I. vuole porre l’accento su questa problematica più che sull’aspetto economico, pur rilevante, in quanto è evidente che il danno morale della perdita del lavoro è un problema sociale; un problema di dignità.
Proprio su questi temi, da alcuni anni, A.F.I. è impegnata, insieme a SIAE nella campagna educativa e di sensibilizzazione per le scuole secondarie di primo grado italiane dal titolo “Rispettiamo la Creatività”, patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Un’iniziativa che risponde in pieno agli obiettivi di formazione ed educazione auspicati ieri nel corso della Giornata Nazionale Anticontraffazione organizzata da Confindustria e ribaditi in più occasioni sia in ambito Comunitario che nazionale.
L’obiettivo della campagna è quello di incoraggiare l’uso legale delle nuove tecnologie e di promuovere, in Italia, la crescita di una “cultura” del rispetto della creatività in tutte le sue forme.
L’azione della campagna è promossa attraverso la distribuzione gratuita del KIT didattico “Rispettiamo la Creatività” agli insegnanti interessati e attraverso incontri didattici realizzati dai partner presso le scuole.
La campagna “Rispettiamo la Creatività” ha riscosso l’interesse dell’Osservatorio Europeo Contraffazione e Pirateria che ha invitato i referenti a far parte del gruppo di lavoro che verrà istituito a settembre sul tema dell’educazione. Particolarmente apprezzata a Bruxelles l’azione di verifica dei risultati della campagna. Infatti, insieme al Kit educativo, le scuole hanno ricevuto anche dei questionari per i genitori, predisposti con l’obiettivo di verificare il livello di conoscenza che le famiglie italiane hanno rispetto ai temi affrontati. Attraverso i questionari valutativi, i partner intendono, infatti, monitorare l’impatto dell’iniziativa nelle scuole e i risultati dell’azione di sensibilizzazione.
Nella certezza che le iniziative di formazione ed educazione rappresentano un aspetto chiave per garantire un futuro al mondo creativo e a tutto il Made in Italy, A.F.I. conferma la propria disponibilità a cooperare con altre aziende ed enti, interessati a condividere una collaborazione nelle azioni di sensibilizzazione e a diffondere un forte messaggio comune sul valore della nostra creatività e dei nostri contenuti culturali.

AFI – Associazione dei Fonografici Italiani
Fondata nel 1948, AFI rappresenta e tutela gli interessi delle piccole e medie imprese di produttori audio, video ed editoriali, gestisce i diritti connessi loro spettanti per legge secondo metodi di trasparenza e correttezza in ottemperanza ai criteri fissati dagli standard di certificazione ISO 9001 : 2000 n°4377. AFI si caratterizza, infatti, per la centralità del proprio ruolo a tutela e difesa della cultura musicale italiana, difendendone il valore e promuovendone il sostegno presso le Istituzioni politiche nazionali e comunitarie.
Nel 2009, AFI ha affidato a SIAE il mandato a raccogliere, per conto dei propri associati, i diritti connessi per la pubblica diffusione delle registrazioni musicali nei locali da ballo e nei pubblici esercizi. Nello stesso anno AFI ha sottoscritto una serie di accordi con società di collecting estere per garantire ai propri Associati la raccolta del diritto connesso anche all’estero.

Approvato il testo della legge sulla nuova IMAIE

Pubblicata nella G.U. dello scorso 30 giugno la legge di conversione del decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali.
Di seguito il testo coordinato dell’articolo 7 del D.L. 30 aprile 2010, n. 64, convertito in legge dalla L. 29 giugno 2010, n. 100, sulla nuova IMAIE:

Art. 7
Disposizioni sull’Istituto mutualistico artisti interpreti esecutori
1. Al fine di assicurare la realizzazione degli obiettivi di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 93, e garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali dell’Istituto mutualistico artisti interpreti esecutori (IMAIE) in liquidazione, ai sensi dell’articolo 14 del codice civile, è costituito dagli artisti interpreti esecutori, assistiti dalle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale, firmatarie dei contratti collettivi nazionali e dalle associazioni di artisti interpreti esecutori che siano in grado di annoverare come propri iscritti almeno 200 artisti interpreti esecutori professionisti, il nuovo Istituto mutualistico artisti interpreti esecutori (nuovo IMAIE), associazione avente personalità giuridica di diritto privato, disciplinata, per quanto non espressamente previsto dalla presente disposizione, dal codice civile e dalle disposizioni di attuazione del codice medesimo. Lo statuto del nuovo IMAIE riconosce ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali un ruolo consultivo. Il nuovo IMAIE opera sotto la vigilanza congiunta della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ne approvano lo statuto e ogni successiva modificazione, il regolamento elettorale e di attuazione dell’articolo 7 della legge n. 93 del 1992, e che riordinano con proprio decreto l’intera materia del diritto connesso, in particolare per assicurare che l’assetto organizzativo sia tale da garantire efficaci forme di tutela dei diritti degli artisti interpreti esecutori e per definire le sanzioni da applicare nel caso di mancato versamento al nuovo IMAIE dei compensi spettanti agli artisti interpreti esecutori ai sensi delle leggi 22 aprile 1941, n. 633, e 5 febbraio 1992, n. 93, e nel caso di mancata trasmissione al nuovo IMAIE della documentazione necessaria alla identificazione degli aventi diritto di cui al comma 1 dell’articolo 5 della legge 5 febbraio 1992, n. 93. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali nomina il presidente del collegio dei revisori, il Ministero per i beni e le attività culturali e il Ministero dell’economia e delle finanze nominano un componente ciascuno del collegio.
2. A decorrere dal 14 luglio 2009 sono considerati trasferiti al nuovo IMAIE compiti e funzioni attribuiti ai sensi di legge ad IMAlE in liquidazione ed, in particolare, il compito di incassare e ripartire, tra gli artisti interpreti esecutori aventi diritto, i compensi di cui agli articoli 71-septies, 71-octies, 73, 73-bis, 80, 84 e 180-bis della legge 22 aprile 1941, n. 633, e 5 e 7 della legge 5 febbraio 1992, n. 93. Il nuovo IMAIE determina l’ammontare dei compensi spettanti agli artisti, interpreti ed esecutori, conformemente allo statuto ed ai regolamenti attuativi dello stesso, tenuto conto dell’articolo 82 della legge 22 aprile 1941, n. 633. Al nuovo IMAlE è trasferito, dalla data di costituzione, il personale di IMAIE in liquidazione. Al termine della procedura di liquidazione sono trasferiti al nuovo IMAIE l’eventuale residuo attivo ed i crediti maturati. Limitatamente a tale fine si applica l’articolo 2112 del codice civile.
3. Gli adempimenti di cui all’articolo 5, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 93, sono assolti con la pubblicazione nel sito del nuovo IMAIE, per millenovantacinque giorni consecutivi, dell’elenco degli aventi diritto, distintamente per ciascun trimestre, con la indicazione, per ciascun avente diritto, del periodo cui si riferisce il compenso e del produttore di fonogrammi che ha versato lo stesso.
3-bis. I dati idonei ad attestare l’identità e la residenza degli artisti interpreti esecutori aventi diritto devono essere trasmessi al nuovo IMAIE entro 30 giorni dalla data di distribuzione o utilizzazione dell’opera.

Presentata da FIMI agli MTV Days 2010 di Torino la versione italiana dello studio IFPI “Investing in Music”

E’ stato diffuso il 25 giugno scorso, in occasione della prima giornata degli MTV days di Torino lo studio internazionale, prodotto da IFPI, “Investing in Music”, una approfondita fotografia sul ruolo tutt’ora strategico delle case discografiche, major e indie, sul valore degli investimenti e sul futuro delle strategie del settore. FIMI , la federazione di Confindustria che rappresenta le principali aziende discografiche italiane, a Torino ha anche organizzato il convegno “Musica digitale, criticità e nuovi sviluppi” con la presenza di importanti operatori del settore con l’obiettivo di analizzare in profondità l’attuale fase del mercato della musica online, settore sempre più maturo ma che nel nostro Paese si scontra ancora con diversi ostacoli che ne rallentano la crescita, nonostante ormai si avvi a rappresentare il 20 % del mercato della musica italiana.
Per scaricare “Investing in Music” nella versione italiana:
http://www.fimi.it/pdfddm/Investing_In_Music_ITA.pdf