Passa il “Disegno di legge Omnibus”

Il disegno di legge intitolato “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, recante disposizioni urgenti per l’università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti, nonché per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione. Sanatoria degli effetti dell’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 280” dopo essere passato al vaglio della camera ha superato nuovamente l’esame del Senato.
Il decreto contiene, come abbiamo già segnalato sulle pagine di Dirittodautore.it alcune modifiche alle norme penali a tutela del diritto d’autore, e alcune modifiche al Decreto Urbani.
La Federazione dell’industria musicale italiana ha espresso la propria soddisfazione rilasciando la seguente dichiarazione:
“Le modifiche alla legge Urbani come approvate con il recente Decreto legge mettono definitivamente ordine nel sistema sanzionatorio garantendo un meccanismo di deterrenza graduato e che mantiene l’efficacia penale contro le violazioni legate al file sharing. Le iniziative antipiriateria online, che stanno continuando anche nel nostro Paese potranno così ricevere nuovo impulso in un contesto di maggiore certezza legislativa.”

SIAE: si è riunita l’Assemblea

Si è svolta ieri presso la sede di Viale della Letteratura, presieduta dal sostituto Presidente Silvano Guariso, l’assemblea degli associati della SIAE che ha fornito indicazioni confortanti in merito al futuro della Società.
È stato innanzitutto confermato dal Presidente del collegio dei revisori che il Ministero delle Finanze ha approvato il bilancio preventivo per il 2005 che prevede un utile stimato pari a 58.000 Euro.
L’assemblea ha quindi smentito le voci di relative alla presenza di un intento volto a giungere a un commissariamento dell’Ente.

Botta e risposta tra SIAE e ASMI

Asmi (associazione sistemi e supporti multimediali italiani) ha reso noto di aver intrapreso un’azione legale contro Siae, dichiarando che la legge sul diritto d’autore è anticostituzionale e che legislatore avrebbe fissato i nuovi compensi in modo arbitrario incrementando il compenso in modo abnorme portando a un conseguente aumento incontrollato dei prezzi e provocando una severa contrazione del mercato legale dei supporti.
La Societa’ Italiana Autori e Editori, ha replicato a mezzo di una nota a quanto sostenuto dall’ASMI circa il compenso per copia privata affermando che il lo stesso non e’ una tassa, non è fissato dalla Siae ma dalla legge operante in Italia fin dal 1992. Che Siae si limita a riversare tale compenso agli aventi diritto: autori, produttori, interpreti, per rifonderli in parte dal mancato acquisto dei prodotti originali. Che le royalty sui supporti vergini sono dei compensi riscontrabili quasi tutti i Paesi europei e nella maggior parte delle nazioni extraeuropee.
SIAE afferma inoltre che il compenso esiste in Italia da 15 anni e, nel recepimento della Direttiva Europea 2001/29/CE, e’ stato semplicemente adeguato alla media dei paesi europei; che esiste una vasta giurisprudenza a sostegno del compenso per copia privata, i cui principi sono stati confermati dall’UE.
La nota chiude sottolineando che per oltre dieci anni gli autori e l’industria culturale italiana (da quella musicale a quella cinematografica) sono stati penalizzati rispetto ai mercati esteri, in cui il compenso per copia privata e’ 30/50 volte superiore a quello italiano, citando il fatto che l’ammontare degli incassi per copia privata e’, solo in Francia e in Germania, piu’ del doppio di quello italiano”.
La battaglia è più che mai accesa

Consiglio dei Ministri: Urbani illustra una dettagliata relazione sulla SIAE

Il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso (18 marzo) ha trattato la questione SIAE: ecco l’estratto del verbale

“Successivamente, il Consiglio ha ascoltato una relazione del Ministro per i beni e le attività culturali sulla situazione della SIAE, con particolare riguardo al procedimento di nomina del Presidente designato, Maestro Franco Migliacci, dopo che tale designazione era stata sottoposta al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari. Con l’occasione il Ministro vigilante ha illustrato ai colleghi un dettagliato bilancio di quanto è risultato dalle previste attività di vigilanza.”

Online il nuovo sito dell’UNCLA

E’ stata pubblicata oggi la nuova release del sito dell’UNCLA.
E’ stato realizzato un restyling grafico, e si è cominciato a spostare su database molti dei contenuti pubblicati nel passato.
Anche noi ci siamo dotati di un notiziario, come hanno potuto notare coloro che da qualche settimana ricevono la nostra newsletter settimanale.
Nelle prossime settimane completeremo il sito con gli Archivi dell’UNCLA, e la pagina delle Iniziative Sindacali.

Olanda: provider collaborano con gli aventi diritto per una campagna contro la pirateria

Cinque dei maggiori Internet Provider hanno raggiunto un accordo con la società che rappresenta in Olanda l’industria dell’intrattenimento, Brain Institute, allo scopo di inviare agli utenti un avviso nel quale si precisa che la condivisione di materiale protetto da copyright, in mancanza della necessaria autorizzazione, viola la normativa.
L’iniziativa rappresenta un compromesso tra la posizione del Brain Institute e quella dei provider. L’obiettivo originario dei primi era infatti l’ottenimento dei nominativi dei clienti per inviare direttamente la comunicazione. In risposta i provider si sono offerti di inoltrare la comunicazione in vece dell’Istituto.

Pubblicato in G.U. il D.L. 35 del 14 marzo 2005

Di particolare importanza il comma sette dell’articolo 1 del predetto decreto che così recita:
“7. Salvo che il fatto costituisca reato, e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10.000 euro l’acquisto o l’accettazione, senza averne prima accertata la legittima provenienza, a qualsiasi titolo di cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità’ del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà intellettuale. La sanzione di cui al presente comma si applica anche a coloro che si adoperano per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcuna delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza.”
Il dettato normativo individua sia l’acquisto che l’accettazione di materiale di dubbia provenienza coprendo quindi un’ampia gamma di casi, come i CD musicali.

Guardia di Finanza contro l’illecita reprografia

La GdF di Roma ha eseguito 60 perquisizioni in altrettante librerie e copisterie di Roma nei giorni scorsi. Quindici le denuncie sporte a seguito dell’operazione a fronte della realizzazione di fotocopie abusive.
Secondo dati riportati dall’Ufficio studi dell’AIE si stima che le fotocopie abusive abbiano generato un danno per l’intera filiera editoriale, nel 2004, attorno ai 340 milioni di Euro con un incremento rispetto alla precedente annualità all’incirca nell’ordine dell’8%.

Accordo Snocap/Sony-BMG

Shawn Fanning l’ex nemico pubblico N.1 delle major è divenuto ora uno dei migliori alleati delle stesse avendo messo a punto un sistema, Snocap tracking system, che ha lo scopo di gestire i diritti degli autori e operare un filtraggio dei contenuti diffusi in Rete allo scopo di rendere possibile la diffusione attraverso i sistemi P2P solo di brani legittimamente messi a disposizione.
Dopo gli accordi stipulati con Universal ed EMI Fanning ha ora concluso una intesa con Sony BMG assicurandosi quindi tutte le major a esclusione di Warner.
Il sistema messo a punto dal fondatore di Napster consente di tracciare i brani diffusi tramite i sistemi P2P consentendo all’avente diritto di ottenere un compenso per ogni passaggio da un utente a un’altro.
Altre aziende sono in procinto di siglare accordi con Snocap che sta divenendo un punto di riferimento per la gestione dei contenuti digitali attraverso il Web.