Musica diffusa nei pubblici esercizi nel rispetto dei diritti discografici: SCF garantisce sconti per chi paga entro il 31 marzo 2010

Il Consorzio SCF, istituzione maggiormente rappresentativa delle imprese discografiche nella gestione dei diritti connessi discografici, rende noto i termini per il pagamento del compenso riferito all’anno 2010.
Tutti gli operatori che fanno uso di musica beneficeranno di condizioni agevolate a condizione che provvedano al pagamento del compenso SCF entro e non oltre il 31 marzo 2010.
Il sistema di calcolo del compenso si articola per fasce tariffarie, definite in base alla superficie del locale e alle diverse forme di utilizzazione di musica.
I criteri di determinazione del compenso per i diritti discografici sono stati elaborati da SCF insieme a FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizi – l’associazione maggiormente rappresentativa del settore pubblici esercizi – nell’ambito di un’ampia convenzione.
In virtù di tale intesa sono previsti, nello specifico, ulteriori agevolazioni per gli associati FIPE: significative deduzioni sono riconosciute a chi gestisce imprese ad attività stagionali; ulteriori sconti sono stabiliti per i pubblici esercizi che diffondono musica esclusivamente attraverso radio o esclusivamente attraverso TV.
Inoltre, SCF e FIPE hanno concordato modalità agevolate a favore degli esercenti che provvederanno, entro il termine del 31 marzo 2010, al pagamento dei compensi riferiti agli anni pregressi.
Il pagamento del compenso SCF per i diritti discografici rappresenta la remunerazione per il lavoro di chi ha investito risorse e creatività per la realizzazione di un prodotto musicale: uno strumento, la musica, sempre più apprezzato e utilizzato da un numero crescente di operatori professionali a contatto con il pubblico, quali sono i bar, ristoranti e imprese similari. Ad oggi stime SCF rilevano che in Italia oltre il 75% dei bar e più della metà dei ristoranti fanno abitualmente uso di musica nei propri locali per arricchire e meglio ambientare la propria offerta di servizi. Il pagamento da parte di tali imprese di una esigua somma annuale, a fronte del vantaggio ricevuto, risulta coerente per ragioni di equità sostanziale, prima ancora che di osservanza giuridica.

SCF CONSORZIO FONOGRAFICI
SCF è il consorzio che gestisce in Italia la raccolta e la distribuzione dei compensi, dovuti ad artisti e produttori discografici, per l’utilizzo in pubblico di musica registrata, come previsto dalla legge.
Le direttive dell’Unione Europea e la legge sul diritto d’autore, riconoscono e tutelano, infatti, sia i diritti degli autori che compongono i brani, sia i diritti dei produttori e degli artisti che realizzano le registrazioni musicali. In Italia gran parte delle case discografiche esercita tali diritti tramite SCF, consorzio composto oggi da più di 300 imprese, ampiamente rappresentativo del mercato discografico.
SCF gestisce i contratti per l’utilizzo del repertorio discografico nazionale e internazionale pubblicato in Italia, facilitando i rapporti tra chi produce e chi utilizza musica. Attraverso il rilascio di un’unica licenza, SCF offre infatti la possibilità di diffondere in pubblico il repertorio musicale di tutte le imprese discografiche rappresentate dal consorzio, nel rispetto di quanto stabilito dalla legge.
www.scfitalia.it