Lorenzo Ferrero: la gestione collettiva deve appartenere agli autori

Il sito authorsocieties.eu, nato nello scorso aprile su iniziativa del Gesac (Groupement Européen des Sociétés des Auteurs et Editeurs) per informare sulle attività delle società di gestione collettiva, pubblica nella sezione “Testimonials ” una serie di brevi interviste (in lingua inglese) ad autori e compositori nelle quali ognuno esprime il proprio punto di vista sulla tutela del diritto d’autore e sul ruolo delle società di autori nel contesto europeo e internazionale.
Lorenzo Ferrero, che da anni rappresenta l’UNCLA in ambito europeo prima e mondiale poi, tanto da essere stato nominato Presidente della CIAM, l’organo internzionale di rappresentanza degli autori, ribadisce che l’idea di creare la gestione collettiva dei diritti appartiene agli autori ed è oggi l’unico modo che hanno per far valere i propri diritti. Secondo lo svedese Martin Larsson, il sistema di gestione collettiva dei diritti è un sistema efficace e utile anche per gli utilizzatori; secondo Konrad Boehmer è un sistema addirittura necessario per permettere agli autori di seguire in tutto il mondo le utilizzazioni delle proprie opere, idea condivisa anche da Bernard Grimaldi e da Andy Baum; secondo Jean Marie Moreau sarebbe impossibile per un autore raccogliere i compensi per diritto d’autore da solo soprattutto a livello internazionale dove diventano fondamentali gli accordi di reciprocità; per Chris Smith le società di gestione collettiva possono svolgere la loro funzione di raccolta dei diritti con maggiore forza degli individui singoli.

Fonte: SIAE