Rinnovato contratto Siae e Gruppo Mediaset

Siae e Gruppo Mediaset (attraverso la controllata Rti spa) hanno rinnovato oggi la convenzione che regola per cinque anni l’uso della musica in tutta la programmazione televisiva.
L’accordo ha consentito fino a oggi alla Siae di incassare e quindi distribuire agli aventi diritto una somma considerevole, limitandosi agli utilizzi in Canale 5, Italia 1 e Retequattro.
La nuova convenzione, però, non riguarda solo le reti generaliste “free”: accompagnando in maniera flessibile la transizione al digitale, viene data disciplina organica alle molte iniziative del Gruppo Mediaset tra le quali l’offerta dei canali Boing, Iris, MediasetPLUS e dell’intera programmazione Premium.
Un cospicuo sforzo economico, ma anche un grande risultato di razionalizzazione ed efficienza che garantisce certezza di risorse alla Siae e che conferma il Gruppo Mediaset come principale ed attento utilizzatore del repertorio affidato alla sua tutela.
L’accordo soddisfa entrambe le parti: consente al gruppo Mediaset l’uso del repertorio musicale Siae nei programmi di intrattenimento, informazione, sport, fiction e cinema e garantisce ad autori e compositori introiti congrui, certi e prolungati nel tempo.
“E’ veramente con viva soddisfazione che accolgo questo nuovo contratto con il gruppo Mediaset – ha dichiarato il Presidente della Siae Giorgio Assumma- In un momento di continua evoluzione tecnologica, quest’intesa tra la Siae e il maggior gruppo di emittenza privata italiano ribadisce e salvaguarda l’importanza dei diritti degli 80.000 autori ed editori aderenti alla Siae, le cui opere sono diffuse ogni giorno dalle reti Mediaset”.
“La creatività degli autori e il patrimonio degli editori musicali sono elementi essenziali per la qualità dei nostri palinsesti” ha dichiarato Marco Giordani, amministratore delegato di Rti. “Siamo molto soddisfatti di questo accordo, perché ci permette anche di riaffermare un principio fondamentale della nostra attività di produzione televisiva: il riconoscimento della proprietà intellettuale e quindi l’importanza della tutela del diritto d’autore.”
Fonte: www.siae.it