Liquidazione di IMAIE: priorità al pagamento dei compensi agli artisti

E’ iniziata il 28 settembre scorso una serie di incontri tra il Commissario Liquidatore di IMAIE, l’Avvocato Giovanni Galoppi, e le delegazioni di soci dell’Ente e di artisti aventi diritto. I temi caldi da affrontare sono lo stato della liquidazione e dei pagamenti, e il futuro dell’IMAIE.

Dopo l’annuncio dei mesi scorsi riguardante l’estinzione dell’Ente, la preoccupazione degli artisti circa la distribuzione dei compensi è aumentata, giustificata anche da una serie di notizie che circolano in rete e che stanno creando sempre maggiore confusione intorno ad una situazione delicata e complessa come quella che l’Istituto sta vivendo.

Fortunatamente da IMAIE arrivano comunicazioni rassicuranti: “E’ bene chiarire subito – ha spiegato l’Avvocato Galoppi – che i commissari hanno come priorità assoluta il pagamento dei compensi agli artisti, i cui diritti non saranno, pertanto, in alcun modo compromessi dall’estinzione dell’Istituto”.

Per questa ragione, una volta terminato l’inventario con il passaggio delle consegne dal precedente amministratore, è stata coinvolta l’intera struttura operativa IMAIE, al fine di accelerare i processi previsti dalla legge per la determinazione dell’attivo e del passivo, ossia l’identificazione certa di creditori e debitori.

L’obiettivo è quello di concludere a breve termine una procedura per il cui espletamento generalmente occorrono mesi, e cominciare con il nuovo anno a distribuire i legittimi compensi agli artisti.

Si comincia a delineare quindi una prospettiva per il futuro: tenendo sempre presente che il diritto connesso non sarà mai estinto, essendo stabilito per legge, si è già aperto un tavolo di trattative coordinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per tracciare le linee guida della struttura che si occuperà, in futuro, di tutelare gli interessi degli Artisti Interpreti Esecutori a seguito dell’estinzione dell’IMAIE.

Negli incontri, che proseguiranno nelle prossime settimane, gli artisti hanno manifestato la volontà di farsi portavoce con i loro colleghi delle rassicurazioni ricevute, al fine di lavorare tutti in un clima più sereno per il bene dell’intera categoria.

Fonte: www.notelegali.it