FIMI: con l’indulto altro colpo alla credibilità internazionale dell’Italia nella lotta alla pirateria ed alla contraffazione

“Dopo i disastri della legge Ex-Cirielli e della inappellabilità delle sentenze di assoluzione in primo grado (Legge Pecorella), l’Italia fa un nuovo regalo a contraffattori e pirati, attraverso l’indulto” – lo ha detto il presidente di FIMI, Enzo Mazza, commentando il provvedimento in discussione in Parlamento.
“Si parla di tutelare il Made in Italy e di combattere la piaga della contraffazione, che oggi rappresenta il 25% del mercato italiano nel solo settore musicale – prosegue il Presidente dei discografici – poi si fa di tutto per svuotare le norme che consentono di combattere con efficacia il fenomeno, alla faccia delle direttive europee e degli impegni internazionali sottoscritti dal nostro Paese”.
Conclude Mazza: “come si può pensare di attrarre investimenti da parte di grandi aziende che producono creatività, se ogni sei mesi si fa un regalo alle mafie del falso che fatturano miliardi di euro?”