Cd falsi, due arresti e 20mila pezzi sequestrati

Cercola. Carabinieri scoprono centrale per la contraffazione di dvd e cd musicali e per play station. Il blitz è avvenuto in via Sambuco zona a confine tra Cercola e Volla.
I militari, guidati dal capitano Gabriele Iemma della compagnia di Torre del Greco e dal tenente Leonardo Semeraro, hanno passato al setaccio diversi edifici. Ad allertare gli inquirenti, probabilmente, una segnalazione anonima, anche se i carabinieri parlano di un servizio di controllo di routine. Perquisito decine di appartamenti e garage in diversi edifici della zona fino a scoprire un centro di contraffazione che serviva gran parte dell’area vesuviana.
Ben 20.000 cd privi del marchio Siae, per un valore commerciale di circa 100.000 euro, erano pronti per essere immessi sul mercato. Di questi, 5000 erano supporti per Play Station, 5000 Dvd con film che sono ancora nelle sale cinematografiche, e 10.000 cd musicali. In più nel garage sono stati trovati 8 masterizzatori.
Una fabbrica del falso che permetteva di servire una clientela ampia e variegata. Tra il materiale sequestrato, infatti, c’erano anche gli ultimi Cd di Gianna Nannini e alcuni tra i film più visti nelle sale cinematografiche delle ultime settimane come quello di Leonardo Pieraccioni, si passava poi ai cd musicali con canzoni dei neomelodici o da discoteca. Insomma ce ne era per tutti i gusti e per tutte le età. Gli inquirenti pensano, inoltre, di aver bloccato una delle possibili centrali della contraffazione capace di immettere sul mercato i Cd di Sanremo poche ore dopo la messa in onda della prima serata del Festival. Un affare con guadagni a sei zeri.
Nel corso dell’operazione è stato fermato Andea Pelliccio, 32 anni e con precedenti specifici, per il reato di «detenzione e vendita di materiale discografico musicale e cd contraffatti».
Il blitz è stato organizzato nei minimi dettagli e ha permesso di dare un duro colpo al mercato della contraffazione che dilaga nel vesuviano. I prodotti, infatti, venivano distribuiti attraverso una rete ancora tutta da decifrarebasata su ambulanti e, probabilmente, anche su alcuni negozi della zona. A tal proposito le indagini proseguono a ritmo serrato. L’enorme quantità di Cd sequestrati, infatti, lascia pensare che a far da intermediari c’erano diverse persone e soprattutto che il materiale finisse anche nei retrobottega di alcuni negozi dell’area vesuviana con facili guadagni da parte dei commercianti.
Si attende, ora, che il giudice possa convalidare il fermo di Andrea Pelliccio, attualmente rinchiuso a Poggioreale, e già noto alle forze dell’ordine per la sua attività nel mondo del «falso d’autore» di Cd. Insomma un vero e proprio esperto del settore che garantiva agli acquirenti del materiale la qualità e la pulizia del suono e dell’immagine.