Accordo SIAE – SCF per la raccolta dei diritti connessi discografici

SIAE e SCF annunciano la firma di un accordo di collaborazione, valido fino al 2012, per la gestione delle attività di raccolta dei diritti connessi discografici, limitatamente all’area delle utilizzazioni di pubblica diffusione di musica registrata.
In virtù di tale accordo SCF conferisce a SIAE l’incarico in esclusiva di riscuotere, presso discoteche, discobar e locali analoghi, i compensi per i diritti spettanti ad artisti e produttori, riferiti alla diffusione di musica registrata nell’ambito di intrattenimenti.
Tale mandato si affianca a quello che l’AFI, per conto dei produttori associati ,aveva già dall’inizio dell’anno conferito alla SIAE per l’intero comparto dei diritti connessi e che, in ragione di accordi tra le parti interessate, avrà compatibilità con il mandato della SCF.
Nel 2010 infatti SCF continuerà, per contro, a riscuotere direttamente i compensi relativi ai diritti connessi discografici spettanti a tutti i produttori discografici, inclusi quelli associati ad AFI, per la musica d’ambiente diffusa nei pubblici esercizi, alberghi ed esercizi commerciali.
L’accordo supera così le polemiche da parte degli utilizzatori nell’ambito della gestione dei diritti connessi e dà una risposta concreta alla richiesta di chiarezza nel settore della raccolta dei compensi spettanti ai produttori discografici globalmente considerati.
“Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta oggi con SIAE, protagonista insieme a noi di un accordo che guarda al futuro, verso la creazione di una struttura di collaborazione condivisa, finalizzata all’ottimizzazione dei processi di raccolta”, commenta Gianluigi Chiodaroli, Presidente di SCF Consorzio Fonografici. “Un’intesa dalla forte valenza politica che conferma l’impegno di SIAE e SCF nel ‘fare sistema’ per promuovere l’affermazione di tutti i diritti, nel rispetto e nella valorizzazione dei soggetti titolari, dagli autori ed editori, agli artisti e produttori discografici. Un’alleanza che ci vede uniti da un comune denominatore: educare alla legalità, far crescere nelle imprese utilizzatrici di musica la cultura del rispetto e dei diritti”.
“La SIAE ha accolto con piacere il mandato ricevuto da SCF – aggiunge il Presidente della SIAE Giorgio Assumma – consapevole che il proprio ruolo istituzionale, svolto da decenni a tutela del diritto d’autore, rappresenti garanzia di correttezza, professionalità ed esperienza tali da porsi quale sportello di sicura e indubbia trasparenza nel rapporto tra utilizzatori e titolari dei diritti connessi”.