AgCom: online i documenti per la consultazione pubblica del nuovo testo sulla tutela del diritto d’autore

Nel sito dell’AgCom sono pubblicati i documenti relativi alla consultazione pubblica sui lineamenti di provvedimento concernente l’esercizio delle competenze dell’autorità nell’attivita’ di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica.
I documenti si trovano al seguente indirizzo:
http://www.agcom.it/default.aspx?DocID=5413

Musica: Operazione Black Xmas, rimossi da internet migliaia di link illegali con le novità di Natale

FPM, federazione contro la pirateria musicale, ha comunicato oggi i risultati dell’operazione “Black Xmas” che ha portato all’oscuramento ed alla cancellazione di centinaia di migliaia di file musicali e di videoclip non autorizzati principalmente legati alle novità natalizie.
Complessivamente i file rimossi, sulla base di segnalazioni e richieste di rimozioni inviate dalla federazione, grazie anche all’efficace cooperazione di diversi ISP e hosting provider in Italia e all’estero, sono oltre 430 mila, con decine di milioni di download bloccati.
Colpite soprattutto le fonti presenti su siti cyberlocker e tracker attivi in vari Paesi e che offrivano quantità rilevanti anche di contenuti musicali italiani.
In aggiunta ai brani musicali sono stati anche rimossi oltre 17 mila video da YouTube oltre a link offerti su vari blog.
“Tra il 2009 e il 2010 abbiamo impedito il download o lo streaming di milioni di file per un consistente valore economico – ha dichiarato il segretario generale di FPM, Luca Vespignani – aggiungendo che l’operazione Black Xmas è stata mirata soprattutto contro la presenza di novità discografiche”.

SIAE: mancato raggiungimento del quorum dell’Assemblea

L’Assemblea degli Associati SIAE, convocata per il 20 dicembre scorso nella sede della Direzione Generale a Roma, non si è potuta costituire a causa del mancato raggiungimento del quorum, prescritto dall’art. 119 del Regolamento Generale della Società. Pertanto non è stato possibile approvare il Bilancio Preventivo per l’anno 2011.
La SIAE ha provveduto a prendere contatto con le Autorità di vigilanza.
Secondo diversi osservatori l’attuale ingovernabilità dell’ente porterà inevitabilmente al commissariamento, che, tuttavia, secondo alcune voci, potrebbe essere finalizzato esclusivamente alla revisione dello Statuto e alla preparazione delle nuove elezioni degli organi sociali fissate per il giugno 2011.

AGCOM: approvato all’unanimità il nuovo testo sulla tutela del diritto d’autore

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, al termine di un’approfondita analisi che si è avvalsa anche dell’indagine conoscitiva “Il diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica”, ha deciso all’unanimità di porre a consultazione pubblica un pacchetto di iniziative concernenti l’esercizio delle competenze in materia di tutela del diritto d’autore, anche alla luce di quelle che la legge assegna all’Agcom.
Le misure poste a consultazione pubblica – che avrà la durata di 60 giorni – si caratterizzano per un approccio innovativo che da un lato punta a promuovere misure per favorire l’offerta legale di contenuti accessibili ai cittadini, dall’altro prevede azioni di contrasto per la rapida eliminazione dalla rete dei contenuti inseriti in violazione del copyright. Il tutto, nel rispetto del diritto alla privacy e alla libertà di espressione nonché tenendo conto del quadro tecnologico.
In questa linea, tra le iniziative proposte, figurano innanzitutto una serie di azioni positive per favorire la diffusione di una cultura del diritto d’autore.
In particolare queste riguardano:
1) promozione di un’ampia offerta legale di contenuti audiovisivi sul mercato;
2) rimozione delle barriere allo sviluppo di un’offerta legale, favorendo l’accesso ai contenuti premium, l’interoperabilità tra le piattaforme trasmissive e un accorciamento delle “finestre di distribuzione”;
3) attività informativa di educazione alla legalità intesa a rendere agli utenti, in particolar modo i più giovani, maggiormente consapevoli dei rischi generati dalla pirateria;
4) promozione dell’approccio relativo alla diffusione di licenze collettive estese anche in termini di soluzioni che favoriscano economicità e facilità di pagamento da parte dell’utente;
5) sicurezza delle modalità di pagamento (incluse le forme di m-payment);
6) promozione delle forme sperimentali di consumo legale.
A queste azioni si affiancano provvedimenti a tutela del diritto d’autore che si ispirano a best practices internazionali come quelle del Notice and take down (Usa), che riguardano il gestore del sito e non il singolo utente.
In quest’ottica, l’Agcom si pone come “garante” del corretto funzionamento di un sistema che prevede:
1) richiesta di rimozione dei contenuti al gestore del sito o al fornitore del servizio di media audiovisivo da parte del titolare del diritto o copyright;
2) segnalazione all’Autorità della mancata rimozione dei contenuti decorse 48 dall’inoltro della richiesta;
3) verifica da parte dell’Autorità attraverso un breve contradditorio con le parti;
4) ordine di rimozione qualora risulti l’illegittima pubblicazione di contenuti coperti da copyright.
L’Autorità ritiene che la misura della rimozione selettiva sia appropriata nei casi in cui non tutti i contenuti del sito web violino il diritto d’autore e siano collocati sul territorio italiano.
Per i siti che hanno il solo fine della diffusione di contenuti illeciti sotto il profilo del diritto d’autore o i cui server sono localizzati al di fuori dei confini nazionali, vengono ipotizzate due ipotesi alternative per le quali si chiede il parere degli operatori:
– predisposizione di una lista di siti illegali da mettere a disposizione degli internet service provider;
– possibilità, in casi estremi e previo contraddittorio, dell’inibizione del nome di dominio del sito web, ovvero dell’indirizzo IP.
Tra le azioni poste a consultazione pubblica figura anche l’istituzione presso l’Autorità di un apposito Tavolo tecnico tra tutti i soggetti interessati con il compito di approfondire le problematiche applicative per un’efficace adozione delle misure ipotizzate.
L’Agcom ha infine deciso di segnalare al Governo e al Parlamento l’opportunità di una revisione complessiva delle norme sul diritto d’autore che risultano inadeguate allo sviluppo tecnologico e giuridico del settore.
Il Presidente Corrado Calabrò ha dichiarato: “Siamo riusciti a raggiungere, con votazione unanime del Consiglio dell’Autorità, un risultato importante. Le soluzioni che abbiamo previsto e che ora verranno discusse con tutti i soggetti interessati, rappresentano una sintesi efficace tra le contrapposte esigenze di tutelare la libertà della rete e la titolarità dei contenuti, garantendo altresì il diritto dei cittadini alla privacy e l’accesso alla cultura e ad internet; tutti principi fondamentali dell’ordinamento giuridico comunitario. Non si prevede alcuna forma di controllo sugli utenti o di censura del web, come qualcuno temeva, ma,ispirandoci soprattutto all’esperienza USA, l’Italia si colloca tra gli esempi più moderni e avanzati, facendo proprio l’approccio che considera il mercato unico digitale come la “quinta libertà” il cui sviluppo va considerato prioritario”.
Il Presidente di FIMI, Enzo Mazza, accoglie con favore l’iniziativa dell’agenzia guidata da Corrado Calabrò: “l’offerta legale di musica online, con svariati milioni di titoli a disposizione su decine di piattaforme in Italia, rappresenta oggi circa il 20% del mercato della musica con oltre 20 milioni di fatturato nel 2009, ma la pirateria continua ad essere una spina nel fianco di questo promettente mercato e bene ha fatto l’Agcom ha mettere a punto un efficace sistema di contrasto.” “L’iniziativa di blocco dei siti, già dimostratasi molto efficace nel caso del stop di Pirate bay in Italia, costituisce un chiaro messaggio nei confronti degli operatori illegali per i quali non deve esserci alcun spazio nelle reti digitali del futuro”.
Saverio Lupica, Presidente di SCF Consorzio Fonografici, ha commentato: “Attendiamo di leggere il provvedimento nel dettaglio ma, da quanto abbiamo appreso, non possiamo che accogliere favorevolmente la direttiva dell’Agcom. La struttura del documento prospetta di fatto l’adozione di iniziative pragmatiche, finalizzate ad affrontare il tema della tutela dei contenuti creativi direttamente alla radice, individuando e indirizzando, quindi, misure stringenti nei confronti di quelle piattaforme che offrono contenuti digitali pirata. Il tutto senza conseguenze invasive per gli utenti finali: il provvedimento promosso dall’Autorità mirerebbe, infatti, a contrastare ogni forma di illecito alla fonte, arginando principalmente gli effetti dilaganti del file-sharing, fenomeno che in questi anni ha fortemente penalizzato lo sviluppo del mercato discografico e, più in generale, delle altre industrie di contenuti digitali”.

Acep, Afi, Anac, Anart, Anpad, Fipi, Sns, Slsi, Uncla, Unemia ringraziano l’Avv. Assumma

La grande maggioranza degli Autori ed Editori italiani, riuniti nelle sigle Acep, Afi, Anac, Anart, Anpad, Fipi, Sns, Slsi, Uncla, Unemia, apprendendo dall’Avv. Assumma la notizia delle sue dimissioni dalla carica di Presidente della SIAE, manifestano il profondo dispiacere per la perdita di una guida tanto prestigiosa e professionale.
Silvano Guariso, a nome di tutte le sigle sindacali, ha reso al Presidente Assumma e all’Assemblea la seguente dichiarazione di stima:
Caro Presidente, non possiamo che ringraziarti per l’impegno, la passione e la professionalità da te dimostrata in questi difficili anni. La nostra riconoscenza è pari al dispiacere di perdere una guida umana e sicura. Speriamo che tu rimanga un riferimento importante per noi anche nel tempo futuro. Per cui, anche se è l’ultima volta che pronunciamo questa parola, PRESIDENTE, ….. grazie!“.

Il saluto del Presidente Assumma

Il Presidente Giorgio Assumma, dopo aver rassegnato le dimissioni, ha voluto inviare questo messaggio:

Amici della Siae,
termina prima del previsto, per mia scelta, il mandato di Presidente che ho espletato per oltre 5 anni. E’ stata una esperienza non agevole, ma fervida certamente di esaltanti emozioni: la terrò sempre nel mio cuore come parte importante ed indimenticabile della mia vita.
Ciò che Voi tutti mi avete dato ed insegnato è un tesoro prezioso di conoscenze e di sensazioni.
Anche per questo mi sentirò sempre legato a Voi tutti, uno ad uno.
Conseguentemente non rinunzierò mai a fornirVi, con dedizione immutata e con rinnovato impegno, ogni apporto di sostegno che mi venisse in futuro richiesto in favore dell’ Ente.
Mi conforta in questo momento, che non è un momento di felicità, la convinzione che l’opera del Sostituto Presidente e del Direttore Generale potrà, anche senza di me, contribuire alla rinascita della Società.
Una forte stretta di mano ed un augurio di serenità.

Giorgio Assumma

Fonte: www.siae.it

SIAE: si dimette il Presidente Giorgio Assumma

Il Professor Giorgio Assumma si è dimesso da Presidente della Società Italiana degli Autori ed Editori, molto prima della scadenza del mandato fissata dal decreto di nomina del Presidente della Repubblica al settembre 2013.
La Presidenza di Assumma, durata per oltre 5 anni, è stata tra le più lunghe nella storia ultracentenaria della SIAE.
“Pur non entrando nel merito delle motivazioni che hanno portato l’Avvocato Giorgio Assumma a rassegnare le Sue dimissioni da Presidente della SIAE- dichiara il Direttore Generale della SIAE Gaetano Blandini- sento il dovere di ringraziarLo profondamente a nome di tutti i colleghi e mio personale, per la passione, l’impegno, la dedizione e l’intelligenza con cui, in questi cinque anni, ha assolto alla Sua delicata e complessa funzione. Voglio credere che, in un momento così delicato per la vita dell’Ente, il Suo sia un atto di nobile responsabilità e di amore nei confronti della SIAE.
Nell’augurare a Giorgio Assumma ogni bene e ogni fortuna personale e professionale, sono certo che continuerà a non farci mancare i Suoi autorevoli, preziosi, saggi consigli. Grazie, Caro Presidente”.
Fonte: www.siae.it

SIAE: seguiamo con attenzione l’iniziativa di AGCOM di regolamentazione della Rete

“Ho già sottolineato in un recente Convegno organizzato da Confindustria Cultura Italia che attendiamo con attenzione e guardiamo con interesse e favore all’iniziativa dell’AGCOM in materia di regolazione delle reti telematiche” – dichiara il Direttore Generale della SIAE Gaetano Blandini -.
“Non conosciamo i contenuti delle nuove regole che l’AGCOM intende proporre mediante una consultazione pubblica il cui avvio è annunciato per domani (oggi, ndr), ma se realizzeranno una tutela efficace e una valorizzazione dei diritti degli autori, editori, produttori dei contenuti veicolati nella Rete, ben venga l’intervento dell’Autorità Garante. Ed al suo fianco si porrà la SIAE, istituzione alla quale il nostro Ordinamento giuridico attribuisce un importante ruolo di protezione delle opere dell’ingegno. L’AGCOM, cui la legge sul diritto d’autore, più volte modificata da interventi normativi dettati dall’Unione europea, attribuisce un’attività in coordinamento con SIAE nella materia, non può non tener conto della necessità di tutelare tutti gli interessi in gioco, quelli dei titolari dei diritti sulle opere dell’ingegno, quelli dei gestori delle tecnologie di Internet e, non ultimi, quelli dei cittadini- consumatori ad una libera fruizione di elementi culturali, di informazione e di spettacolo. La libertà, la democrazia della Rete non può significare assenza di regole. Queste regole devono esserci -come sta avvenendo in molti Paesi europei- proprio per tutelare realmente tutti i soggetti coinvolti nell’utilizzo delle Reti telematiche. Non può tacersi come l’attuale assenza di regole abbia prodotto e stia producendo un progressivo depauperamento della produzione culturale, un impoverimento dei creatori di opere dell’ingegno, la chiusura o il ridimensionamento di imprese, che a tutti i livelli professionali fanno della produzione di contenuti culturali il loro business, con la perdita sempre più devastante di posti di lavoro”.

Corte d’Appello penale di Catania: condanna di una emittente TV per diffusione abusiva di opere dell’ingegno

La Corte d’Appello di Catania, III Sezione Penale, ha recentemente pronunciato una sentenza nei confronti del titolare di un emittente televisiva di Lentini (SR) imputato del reato ex art. 171-ter Legge n. 633/1941 per aver abusivamente trasmesso in pubblico, attraverso la telediffusione via etere numerose opere dell’ingegno appartenenti al repertorio tutelato della SIAE.
La Corte catanese ha confermato la decisione del Tribunale di Lentini che, in primo grado, aveva condannato l’imputato alla pena di mesi sei di reclusione ed euro 3.000 di multa, disponendo inoltre la pubblicazione della sentenza e la sospensione per un anno della concessione di diffusione radiotelevisiva per l’esercizio dell’attività commerciale, oltre al risarcimento del danno e la rifusione delle spese legali in favore della costituita “parte civile” SIAE.
L’operazione di contrasto alle abusive utilizzazioni di opere dell’ingegno per uso non personale e con finalità lucrative è stata a suo tempo espletata da militari della Guardia di Finanza / Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria di Napoli.
Fonte: www.siae.it

Vasta Operazione Antipirateria in Europa contro la produzione e vendita di Cd e DVD musicali falsi

Più di 100 agenti di polizia in quattro paesi europei hanno sequestrato centri di produzione e vendita illegali di CD e DVD musicali e prodotti cinematografici destinati al mercato del falso.
Ogni prodotto conteneva musica film e programmi televisivi illegalmente dupolicati. Tutti i prodotti, venduti in forma di cofanetto, contenevano un disco con 60 album musicali in formato mp3, alcuni dei quali addirittura in pre-release, vale a dire non ancora rilasciati ufficialmente. Tra i principali artisti piratati vale la pena di sottolineare Michael Jackson, Robbie Williams, Green Day, Tiziano Ferro e molti altri. La serie illegale Masterbox era giunta alla sua cinquantesima uscita e si stima che abbia venduto in totale oltre di 450 mila copie in tutta Europa. Ogni prodotto veniva venduto mediamente a 40 euro e nel complesso l’organizzazione che li produceva “ha fatturato” più 19 milioni di euro in vendite illegali.
L’operazione, condotta simultaneamente in Belgio, Bulgaria, Olanda e Spagna con ispezioni in 8 fabbriche e 5 abitazioni private, ha portato all’arresto di 4 persone e alla denuncia di numerosi soggetti.
Anche l’Italia è stata coinvolta nel caso Masterbox: nel maggio del 2009 la Guardia di Finanza di Bologna, con la collaborazione di FPM – Federazione contro la Pirateria Musicale – aveva posto sotto sequestro uno stabilimento di replica all’epoca utlizzato dall’organizzazione per la produzione dei CD e DVD musicali. Nell’operazione furono sequestrati 90 mila supporti illeciti e due persone furono denunciate.
“Si tratta di un’importante operazione che segna la fine di un’organizzazione criminale che nel corso degli anni ha distribuito in tutta Europa milioni di opere musicali false” ha dichiarato Luca Vespignani, Segretario Generale di FPM. “L’intervento pan-europeo dimostra come accanto al fenomeno della pirateria digitale, resista ancora un florido mercato dei prodotti fisici falsi. Ancora una volta va sottolineato come la Guardia di Finanza abbia svolto un ruolo chiave nella lunga vicenda di Masterbox”.