Le nostre battaglie

LE NOSTRE BATTAGLIE SINDACALI
Nella professione dell’Autore, con la presenza e l’attività dell’UNCLA, miglioramenti significativi e qualificanti sono stati possibili attraverso l’opera svolta dai Commissari dell’UNCLA eletti nelle varie Sezioni della SIAE.
Con la loro attività sindacale condotta con decisione e fermezza, per una sempre maggiore ed equa tutela e remunerazione dei diritti degli Autori, per una sempre più netta affermazione della loro condizione di Autore e della loro dignità professionale, i rappresentanti dell’UNCLA hanno consentito di ottenere le giuste soluzioni ai vari problemi che penalizzavano i rapporti degli Autori con gli Editori.

SCHEMI MINIMI FISSI DI RIPARTIZIONE DEI DIRITTI
Con il diretto intervento dei Commissari di Sezione Musica dell’UNCLA sono stati regolamentati i minimi di ripartizione dei diritti dell’opera tra Autori ed Editori per far cessare l’abuso di inique quote di ripartizione che penalizzino gli Autori e fermare la pratica dell’umiliante rinuncia alla paternità delle opere in cambio di un compenso “una tantum” a favore dell’Editore o di altri Autori.

SEMPREVERDI
I Commissari UNCLA di Sezione Musica, con una lunga e dura trattativa durata molti anni, nel 1977, finalmente raggiungono il risultato di vedere premiate quelle opere che dopo almeno 20 anni dalla pubblicazione ottengono ancora programmazioni di un certo rilievo nelle diverse classi di ripartizione: sale da ballo, radio-TV, dischi, estero. A tutte queste opere viene ora riconosciuta una maggiorazione sulla liquidazione dei diritti maturati.

CESSIONE DI OPERE ALL’ESTERO
Viene eliminata la possibilità che l’Editore, nella cessione all’estero delle composizioni, cedesse ai sub-editori esteri oltre alla quota editoriale, anche la quota dei diritti degli Autori contro un pagamento di un anticipo o, addirittura vendendo tutti i diritti (anche quelli degli Autori) incassando “una tantum” senza dividere con gli Autori i benefici derivanti dalla cessione quali anticipi, diritti di esecuzione, diritti fotomeccanici.

EMITTENZA PRIVATA RADIO-TV
L’U.N.C.L.A., nel settembre 1982, promuove una massiccia campagna di stampa riportata da tutti i maggiori quotidiani nazionali per denunciare gli abusi perpetrati nei confronti degli Autori dalle emittenti private che, a fronte di loro ingenti introiti pubblicitari ottenuti con la diffusione delle opere degli Autori di Musica, Cinema e Teatro, rifiutano di corrispondere il giusto equo compenso dovuto per lo sfruttamento di quel patrimonio creativo che costituisce l’unica fonte di guadagno per tutte le categorie. In conseguenza di ciò l’U.N.C.L.A. sollecita la S.I.A.E., che istituzionalmente ha il compito della tutela del patrimonio artistico e creativo, ad intraprendere una decisa azione legale nei confronti di coloro che intendono persistere nella negazione di quell’equo compenso che, giova ripetere, costituisce la sola forma di remunerazione per il lavoro dell’Autore.

ATTIVITÀ SOCIALE E ASSISTENZIALE
CASSA NAZIONALE DI ASSISTENZA COMPOSITORI LIBRETTISTI AUTORI DI MUSICA POPOLARE “MARIO SCHISA”

Su iniziativa del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dell’U.N.C.L.A., viene costituita nel 1965 la CASSA NAZIONALE DI ASSISTENZA il cui compito statutario è quello do fornire sostegni finanziari ì, sussidi e concorsi alla spese sanitarie ai suoi iscritti o ai familiari di iscritti deceduti che si trovino in particolare stato di documentato bisogno. Con decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato sulla G. U. del 01.12.1970, la Cassa viene eretta in Ente Morale e, in quanto tale, beneficia del finanziamento dello Stato che, insieme alle quote degli iscritti, al contributo S.I.A.E. ed al sostegno volontario di generosi colleghi Autori, costituiscono il patrimonio della Cassa. L’iscrizione alla Cassa è aperta agli Autori di tutte le Associazioni sindacali di categoria e l’opera di assistenza e previdenza che essa esplica è soprattutto rivolta ad una categoria di Autori priva di qualsiasi forma di sicurezza sociale e che, generalmente, durante la vecchiaia ha una condizione di vita meno fortunata. Dalla sua fondazione a tutto il 2000 oltre 800 sono stati i beneficiati che, con motivate documentazioni, hanno ricevuto interventi pari ad un totale di 550 milioni di lire.