Cultura: reintegrate le risorse con Decreto Legge

Il Decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri il 23 marzo 2011, assegna al Ministero per i Beni e le Attività Culturali – a partire dal 2011 e in misura permanente – 236 milioni di euro, che saranno così ripartiti: 149 milioni di euro al Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), 80 milioni di euro alla tutela e al recupero del patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico, 7 milioni di euro agli istituti culturali.
Cancellata la tassa sul cinema introdotta dal decreto Mille-proroghe, che prevedeva dall’1 luglio 2011 e fino al 31 dicembre 2013 il pagamento di un euro in più per le proiezioni cinematografiche. Istituito con la legge 30 aprile 1985, n. 163, il Fondo unico per lo spettacolo e per il sostegno finanziario ad enti, istituzioni, associazioni, organismi ed imprese operanti nei settori delle attività cinematografiche, musicali, di danza, teatrali, circensi e dello spettacolo viaggiante, nonché per la promozione di manifestazioni e di iniziative aventi carattere e rilevanza nazionali da svolgere in Italia o all’Estero, è ripartito annualmente tra diversi settori. Una relazione annuale illustra al Parlamento l’utilizzo dei fondi e i dati sull’attività di sostegno pubblico svolta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a favore dello spettacolo dal vivo e delle attività cinematografiche.
II decreto legge 23 marzo 2011 comprende, inoltre, specifiche norme straordinarie per il recupero complessivo degli scavi archeologici di Pompei, come: un piano straordinario di manutenzione, il potenziamento dei poteri di tutela della Soprintendenza, anche attraverso l’aumento del personale tecnico addetto e l’invio di una task force composta da archeologi, architetti e operai specializzati per realizzare i primi interventi di necessità.
Maggiori info a http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/risorse_beni_culturali/

Tribunale di Roma: Yahoo responsabile per violazione di diritti d’autore

La Nona Sezione del Tribunale di Roma “inibisce a Yahoo! la prosecuzione e la ripetizione della violazione dei diritti di sfruttamento economico sul film About Elly mediante il collegamento a mezzo dell’omonimo motore di ricerca ai siti riproducenti in tutto o in parte l’opera, diversi dal sito ufficiale del film”.
Una sentenza “che non ha precedenti in nessun paese del mondo”.
Il punto fondamentale nella vicenda giudiziaria che ha contrapposto Open Gate Italia a Yahoo! e’ “la responsabilita’ di un motore di ricerca nel rendere disponibile l’accesso ai siti che immettono in rete film piratati, sprovvisti di ogni tipo di autorizzazione da parte dei detentori dei diritti”.
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto “la imputabilita’ alla parte resistente Yahoo!, unica legittimata nel procedimento nella qualita’ di provider gestore del servizio Web Search, della responsabilita’ per contributory infringement per l’attivita’ di gestione del motore di ricerca nella misura in cui questi effettuano, attraverso specifici links, il collegamento a siti pirata, che permettono la visione in streaming o il downloading e peer to peer del film About Elly senza autorizzazione da parte del titolare dei diritti di sfruttamento economico sull’opera e quindi in lesione del diritto patrimoniale di autore”.
“Dieci milioni e trecento mila – sottolinea Open Gate – sono i risultati se si digita su Yahoo! il titolo del film ‘About Elly’. Siti di vario tipo attraverso i quali e’ possibile scaricare il film che ha vinto il Leone d’Argento a Berlino due anni fa. Solo digitando la parola ‘about’, il film About Elly e’ la seconda opzione. Una diffusione massiva che ha provocato la reazione di Open Gate Italia, la societa’ che da anni segue le controversie legate alla pirateria online, a tutela del diritto d’autore, per conto dei produttori cinematografici e che, nel caso specifico, ha portato avanti la controversia”.
Fonte: Adnkronos

Corte di Giustizia europea: conclusioni dell’Avvocato Generale in tema di equo compenso

Il 10 marzo scorso l’Avvocato Generale ha presentato le proprie conclusioni nella causa C462/09 (Stichting de Thuiskopie contro Mijndert van der Lee, Hananja van der Lee, e Opus Supplies Deutschland GmbH), relativa alla domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Hoge Raad der Nederlanden in merito all’analisi dell’equo compenso di cui all’art. 5, n. 2, lett. b), della direttiva 2001/29/CE (2). Pur se la definizione del soggetto tenuto a versare tale compenso è stata recentemente trattata nella causa Padawan (3), la domanda di pronuncia pregiudiziale differisce da tale causa in quanto contiene un elemento transnazionale.
La questione nuova che si pone è quindi se, per effetto dell’art. 5, n. 5, della direttiva 2001/29, debba essere data della legislazione nazionale che dà attuazione alla direttiva un’interpretazione che imponga ad una società coinvolta in un contratto di vendita a distanza, in virtù del quale essa vende beni via Internet ad acquirenti in uno Stato membro il cui diritto interno prevede un equo compenso, di versare tale compenso in uno dei due Stati membri.
Queste le conclusioni dell’Avvocato Generale:
“Gli artt. 5, n. 2 e 5, n. 5, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 22 maggio 2001, 2001/29/CE, sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione, non impongono agli Stati membri un’unica soluzione in merito a come debba essere garantito il versamento dell’equo compenso ai titolari del diritto d’autore qualora lo Stato membro si sia avvalso della facoltà di consentire la copia per uso privato di opere protette dal diritto d’autore e di altro materiale protetto. Queste disposizioni escludono qualsiasi interpretazione della legislazione interna pertinente che non garantisca l’effettivo versamento di tale equo compenso da parte di un venditore a distanza di supporti per la riproduzione di dette opere o altro materiale protetto il quale abbia come obiettivo i consumatori in detto Stato membro, a meno che il venditore non abbia già versato un analogo compenso nello Stato membro in cui ha luogo la transazione”.

Lorenzo Ferrero Presidente del Comitato Esecutivo CIAM

Si è aperto ieri a Nairobi il Congresso mondiale del CIAM (International Council of Creators of Music) nel quadro delle attività della CISAC, la Confederazione internazionale delle società di autori. Il CIAM è il forum di tutti i creatori di musica e di tutti gli autori indipendentemente dal genere musicale. Gestisce le questioni specificamente legate agli interessi e la condizione dei creatori di musica e alle loro organizzazioni di gestione collettiva.
Tra i primi punti all’ordine del giorno l’elezione del nuovo Presidente del Comitato Esecutivo: il Maestro Lorenzo Ferrero (nella foto) è stato eletto all’unanimità. E’ la prima volta che l’Italia e la SIAE ricoprono questa carica.
Nel ringraziare i delegati delle principali società mondiali il Maestro Ferrero ha dichiarato: “In un momento di pressanti sfide globali è essenziale lo sviluppo di una voce mondiale delle società di gestione collettiva ed anche un programma educativo per una sempre maggiore consapevolezza dei diritti morali ed economici degli autori”.

Gian Luigi Rondi nominato Commissario Straordinario della SIAE

Il Consiglio dei Ministri ha diffuso un comunicato stampa nel quale ha resi noti i nomi del nuovo Commissario straordinario della SIAE e dei Sub-Commissari.
Di seguito un estratto dal summenzionato comunicato stampa:
“Infine il Consiglio ha deliberato, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro Bondi, la nomina del dottor Gian Luigi RONDI a Commissario straordinario della Società italiana degli autori ed editori- SIAE. Il professor Mario STELLA RICHTER e l’avvocato Domenico Luca SCORDINO sono stati nominati sub Commissari”.
Gian Luigi Rondi, classe 1921, è il presidente del Festival internazionale del cinema di Roma. “Ho accettato per amore della cultura”, ha commentato a caldo il neo commissario.

Ci ha lasciati Carlo Bixio

A causa di un malore improvviso è mancato ieri pomeriggio, a Milano, Carlo Andrea Bixio produttore tra i più noti e affermati dello spettacolo italiano. Con Carlo perdiamo uno degli esponenti di maggiore spicco e spessore del nostro Sindacato che ha avuto dall’intera famiglia Bixio, nel corso degli anni, un prezioso e insostituibile sostegno a partire dal padre di Carlo, Cesare, uno dei pilastri del mondo autorale italiano.
Carlo, nato a Milano il 18 dicembre 1941, ha svolto la propria attività dapprima nel mondo del cinema collaborando con le più importanti case di produzione, tra le quali Cineriz e Titanus, per la realizzazione di memorabili colonne sonore. Bixio ha collaborato con registi del calibro di Federico Fellini, Bernardo Bertolucci, Sergio Leone, Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini, Roman Polanski, Martin Scorsese, Luchino Visconti, Roberto Benigni, ma anche con gli interpreti Lucio Dalla, Eugenio ed Edoardo Bennato, Giorgio Gaslini, Ennio Morricone, Nino Rota.
In seguito la sua attività si è concentrata verso produzioni televisive di grande successo sia nel settore musicale, si pensi a “Un disco per l’estate”, “Mina contro Battisti”, “l’Eurofestival”, il Festival di Sanremo, (quest’ultimo insieme a Gianni Ravera), sia in quello della fiction con la creazione di serie di enorme successo, tra le quali “Un medico in famiglia”, “I Cesaroni”, “Tutti pazzi per amore”.
Con Carlo scompare un sicuro punto di riferimento dell’UNCLA dotato, com’era, di grande saggezza, lucidità ed equilibrio che lo portavano sempre a cercare di coniugare la giusta protezione dei diritti degli autori, con le esigenze di efficienza ed economicità tipiche della gestione imprenditoriale.
Carlo Andrea Bixio, da sempre attento anche alle problematiche sociali della categoria autorale, era da anni componente del Collegio dei Probiviri della Cassa Nazionale di Assistenza Compositori, Autori e Librettisti di Musica Popolare di cui era un fervido sostenitore.
Oggi ci è venuto a mancare un grande amico ed artista, domani ne sentiremo ancor più la mancanza.
Ciao Carlo.

Avviato il procedimento di nomina del Commissario straordinario della Siae

Si pubblica la lettera del Ministero per i Beni e le Attività culturali, pervenuta in SIAE l’11 febbraio 2011, con cui viene comunicato l’avvio del procedimento di nomina del Commissario straordinario della Società Italiana Autori ed Editori:

MBAC-DG-BID
SEGRDG
0003346 11/02/2011
Cf. 47.21.00/2.54

Alla Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE)
in persona del suo legale rappresentante pro-tempore
domiciliato per la carica in
Viale della Letteratura, 30
ROMA
(FAX: 06/5916532)

Ai Componenti del Consiglio di amministrazione:
Sigg.
Paolo Corsi
Domenico De Leo
Roby Facchinetti
Lorenzo Ferrero
Emidio Greco
Giancarlo Lucariello
Giovanni Natale
Alfredo Tarullo
c/o Segreteria del Consiglio di Amministrazione
Viale della Letteratura, 30 ROMA
(FAX: 06/59647349)

Al Direttore Generale della SIAE
(FAX: 06/59647870)

E, p.c. Al Collegio dei revisori della SIAE
Viale della Letteratura, 30 ROMA

Al Dipartimento per l’informazione e
l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Via Po, 14
ROMA

AI Capo di Gabinetto del Ministro per i
beni e le attività culturali
SEDE

OGGETTO: SIAE – comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni

VISTI i verbali del Collegio dei revisori della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) n. 42 del 30 novembre 2010 e n. 43 del 20 dicembre 2010, con i quali l’organo di controllo ha evidenziato che il mancato svolgimento dell’assemblea degli associati – convocata nelle stesse date del 30 novembre 2010 e del 20 dicembre 2010- per mancanza del quorum costitutivo previsto dall’articolo 119 del regolamento generale della Società, ha impedito l’esame ed ogni deliberazione circa le rilevanti questioni poste all’ordine del giorno e che il ripetersi di tale evento comporta il mancato funzionamento di un organo fondamentale della Società;
VISTA la nota in data in data 30 novembre 2010, con la quale il Presidente della SIAE, Prof. Avv. Giorgio Assumma, ha rassegnato le dimissioni dalla carica;
VISTA la nota di questa Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore prot. n. 677 del 14 gennaio 2011, con la quale, d’intesa con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è provveduto ad invitare la SIAE, in persona del Sostituto Presidente, legale rapp.te p.t., a convocare, per una terza data, l’assemblea degli associati, anche avvalendosi della procedura d’urgenza;
VISTO il verbale del Collegio dei revisori n. 44 del 31 gennaio 2011, con il quale si rappresenta che anche la terza convocazione dell’assemblea, nella stessa data del 31 gennaio 2011, non è andata a buon fine, per il mancato raggiungimento del numero legale per la valida costituzione di questa, determinando in tal modo la paralisi di tale fondamentale organo e l’assenza di ogni deliberazione di sua competenza in ordine a questioni di grande importanza gestionale e strategica per il futuro della Società, quali il bilancio preventivo 2011 (che si sarebbe dovuto approvare entro il 30 novembre), le modifiche statutarie, con particolare riguardo alla riduzione del numero dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo in attuazione dell’articolo 6, comma 5, del D.L. n. 78 del 2010, nonché le programmate modifiche al regolamento elettorale e la designazione del Presidente in sostituzione del dimissionario avv. Assumma;
CONSIDERATO, in particolare, così come evidenziato dal Collegio dei revisori nei verbali sopra citati, che la mancata approvazione del bilancio preventivo 2011 determina l’impossibilità di poter dare attuazione al piano strategico 2010-2013, la cui adozione e attuazione è considerata indispensabile per un adeguato risanamento economico-finanziario dell’Ente;
CONSIDERATO che dalla documentazione trasmessa dal Direttore Generale della SIAE con nota n. 652 del 21 dicembre 2010, emerge il carattere strutturale e non casuale ed episodico dell’impossibilità di funzionamento dell’organo assembleare, in quanto alcune associazioni di autori ed editori hanno chiarito che la mancata partecipazione di loro rappresentanti alle assemblee convocate era dovuta ad una precisa “scelta voluta”, per la contestazione del modello di governance della Società;
CONSIDERATO che, pur dopo il citato invito da parte delle Amministrazioni vigilanti a convocare nuovamente, anche d’urgenza, l’assemblea dei soci per “provvedere alla deliberazione dei punti all’ordine del giorno delle riunioni del 30 novembre e 20 dicembre 2010 nonché al fine di provvedere alla designazione del nuovo Presidente”, l’assemblea convocata per il giorno 31 gennaio 2011 ugualmente non ha raggiunto il quorum necessario par la sua valida costituzione;
VISTA la documentazione trasmessa dal Sostituto del Presidente della S.I.A.E. con nota prot. n. 15/11 del 31 gennaio 2011 dalla quale emerge, sostanzialmente, da parte delle componenti associative, l’invito alle Amministrazioni vigilanti ad affrontare la situazione di stallo venutasi a creare nella Società;
CONSIDERATO che le Amministrazioni vigilanti hanno audito i rappresentanti delle associazioni rappresentative degli autori e degli editori aderenti alla SIAE in data 8 febbraio 2011 i quali hanno dato atto della situazione di stallo e di impossibilità di funzionamento degli organi deliberativi della Società;
CONSIDERATO che, in base alle risultanze di tutta la documentazione acquisita ed agli esiti delle audizioni svolte il giorno 8 febbraio 2011, emerge che dalla persistenza della situazione di stallo degli organi deliberativi della Società potrebbero derivare danni rilevanti alla funzionalità della Società stessa;
RITENUTO che ricorrono i presupposti per procedere al commissariamento della Società italiana degli autori ed editori (SIAE) rilevabili, in particolare, nella impossibilità di funzionamento degli organi deliberativi e nella mancata approvazione del Bilancio preventivo 2011 con i conseguenti danni che da ciò derivano;
RITENUTO, pertanto, di dover procedere alla nomina di un commissario straordinario che provveda, in sostituzione degli organi deliberativi della Società Italiana degli Autori ed Editori (S1AE) al ristabilimento dì condizioni di stabile funzionalità degli organi e di efficiente ed efficace gestione della Società;

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO,

ACQUISITA l’intesa con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, espressa con nota n. 1924.P-4.14.22 del 10 febbraio 2011;

COMUNICA

ai sensi e per gli effetti degli articoli 7 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, l’avvio, da parte di questa Amministrazione vigilante, d’intesa con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del procedimento volto alla nomina di un commissario straordinario che provveda, in sostituzione di tutti gli organi deliberativi della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE), al ristabilimento di condizioni di stabile funzionalità degli organi e di efficiente ed efficace gestione della Società.
Il Direttore generale della SIAE vorrà trasmettere questa comunicazione, a mezzo fax, con l’urgenza del caso, a tutti i componenti dell’Assemblea degli associati della SIAE, dando successivamente evidenza della trasmissione ad entrambe le Amministrazioni vigilanti.
Ai sensi dell’articolo 10 della sopra citata legge n. 241 del 1990 è possibile prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti. Gli atti potranno essere visionati presso la sede della scrivente Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore – Servizio III, sita a Roma in Viale Castro Pretorio n. 105, previo appuntamento con il responsabile del procedimento, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10alle ore 14; eventuali memorie scritte e documenti dovranno pervenire alla medesima Direzione generale entro il termine di 15 giorni decorrenti dalla data di ricezione, per mezzo fax, della presente.
A tal fine, si comunica che responsabile del procedimento è la dott.ssa Maria Concetta Cassata, Dirigente del Servizio III di questa Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore.
(tel. 06/44869961; fax. 06/44869940; indirizzo di posta elettronica: mariaconcettacassata@beniculturali.it ).
Il termine di conclusione del procedimento è di 30 giorni, decorrenti dalla data di ricezione, per mezzo fax, della presente comunicazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Dr. Maurizio Fallace

Grande successo dell’evento internazionale Cina- Italia patrocinato anche da UNCLA

Domenica 6 febbraio si è tenuto, al Teatro Arcimboldi di Milano, un concerto a favore della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano, , allo scopo di portare nuovi fondi per il sostegno della ricerca sulle malattie cardiovascolari all’istituto ospedaliero che, da anni, rappresenta un polo di eccellenza della ricerca medica in campo italiano ed europeo.
Il concerto che ha registrato oltre al patrocinio dell’UNCLA, quelli dell’Associazione Fonografici Italiani, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, della Fondazione Italia Cina e della Televisione Centrale Cinese.

La manifestazione è il frutto dell’intensificarsi degli scambi culturali tra l’Italia e la Cina che festeggiano quest’anno 40 anni di relazioni diplomatiche.
La serata è stata presenziata dal Ministro della Cultura cinese, dal Console Cinese di Milano e dall’Assessore alla cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory.

Stella della serata è stata la soprano cinese LV WEI, ambasciatrice dell’Anno Culturale della Cina, che in patria gode di una vastissima popolarità, la quale ha avuto modo di esibirsi in un repertorio eterogeneo contenente sia brani della tradizione popolare cinese, sia classici della canzone italiana e del nostro repertorio operistico.
È stato motivo di orgoglio il coinvolgimento dell’UNCLA da parte dell’Associazione Musicale Cinese, nonché dalle altre autorità patrocinanti, che hanno così voluto riconoscere il nostro importante ruolo nel panorama musicale italiano, rendendoci partecipi di una iniziativa così rilevante sia da un punto di vista culturale, sia sotto il profilo dell’impegno sociale.

L’UNCLA si impegna per scongiurare il commissariamento SIAE

Dopo del dimissioni del Presidente Giorgio Assumma si è profilato in modo concreto il rischio di un commissariamento dell’ente.

Infatti i grandi editori, nel corso delle Assemblee del 30 novembre e del 20 dicembre 2010 hanno fatto venir meno il numero legale per costituire l’assemblea, immobilizzando di fatto l’attività della SIAE.

Non si è quindi potuto procedere all’approvazione del bilancio preventivo 2010.

In una tale situazione solo l’impegno della nostra associazione e dei nostri rappresentanti in Consiglio di Amministrazione Roby Facchinetti e Lorenzo Ferrero (in particolar modo di Lorenzo Ferrero chiamato al difficile compito di fungere da sostituto del Presidente), ha fin qui allontanato lo spettro del commissariamento.

L’abile lavoro di tessitura dei nostri membri del Direttivo tra i quali , Guariso, Minellono, Facchinetti, l’Avv. Costa, ha cementato ancor più saldamente la nostra coalizione (Acep, Afi, Anac, Anart, Anpad, Fipi, Sns, Slsi Uil, Unsa, Uncla, Unemia) che si sta impegnando duramente al fine di far convergere verso soluzioni condivise anche la confederazione dei grandi editori.

A tale scopo, di recente, si sono succeduti gli incontri fra le associazioni che fanno capo a UNCLA e quelle degli editori.

Confidiamo che questi incontri portino ad accordi che assicurino una prosecuzione della normale attività dell’ente attraverso i propri organi sociali e non tramite un commissario non eletto dalla base associativa.

La nostra coalizione ha anche dato vita a “CREA” – Unione delle opere dell’ingegno – , un comitato di coordinamento interassociativo che riunisce sotto la propria egida tutte le sigle precedentemente riportate, con il compito di presentare le istanze della coalizione alle pubbliche istituzioni e ai media.

L’attuale situazione di crisi e di incertezza che investe SIAE ha, inoltre, per il momento, “congelata” la soluzione dell’annoso problema del Fondo di Solidarietà che sembrava essere sul punto di essere adottata.

Ci auguriamo che il costante impegno dei membri del nostro sindacato possa portare all’interno della SIAE quei principi di trasparenza, equità, gestione efficiente e rappresentatività fondamentali per tutelare gli interessi di tutti gli aventi diritto.