Notizie ECSA: un nuovo membro

Un nuovo membro!

Durante il Copyright Summit, Hans Kosterman, Presidente della associazione dei compositori olandesi di musica popolare (Palm) ha dichiarato l’intenzione di affiliarsi ad Ecsa. [Finora erano associati i compostori di musica classica e di musica da film].
Kosterman participerà alla prossima riunione di Ecsa ad Alicante.
Benvenuto!

Notizie ECSA: incontro con Maria Martin-Prat

Il 6 giugno, Maria Martin-Pratt ( [nuovo] responsabile del gruppo di lavoro sul diritto d’autore della UE) e il suo team hanno incontrato il Presidente di Ecsa Alfons Karabuda, Patrick Rackow ( Direttore generale di Basca [British Composers and Songwriters Associaton]) e Patrick Ager (Segretario generale di Ecsa), per uno scambio di vedute.
L’incontro si è dimostrato una utile opportunità per informare Maria Martin-Pratt sulle opinioni degli autori a proposito della gestione collettiva dei diritti, e della sua importanza per la professione di compositori e autori di testi. I rappresentanti di Ecsa hanno sottolineato le ragioni per le quali la gestione collettiva dei diritti è cruciale per gli autori, e messo in evidenza la necessità di mantenere il mandato esclusivo per le società di gestione. Sia Maria Martin-Pratt che i rappresentanti di Ecsa hanno concordato di rimanere in stretto contatto.
Per maggiori informazioni sulla posizione di Ecsa, visitate: www.composeralliance.org

Notizie ECSA: World Copyright Summit

“Preferirei azioni concrete pittosto che sogni” ha commentato il paroliere tedesco Frank Dostal a proposito del discorso della Commissaria Neelie Kroes al Copyright Summit.
In effetti, la Commissaria Kroes, responsabile per l’agenda digitale europea, nel suo discorso si era riferita al proprio sogno di vedere gli artisti capaci di vivere della propria arte e i cittadini europei di beneficiarne. In termini più concreti, la Commissaria Kroes ha informato i participanti al Summit della intenzione della UE di creare le condizioni legali per facilitare la digitalizzazione e la diffusione della cultura.
Il suo discorso è stato integrato da quello del Commissario Barnier [Mercato interno] durante il secondo giorno del Summit, nel quale ha affermato l’importanza del diritto d’autore in una Europa unita nel rispetto delle diversità culturali. Barnier ha anche sottolineato il ruolo cruciale delle società di gestione collettiva del diritto dautore, e l’intenzione della UE di creare le condizioni legali per facilitare le licenze.

Il World Copyright Summit di quest’anno si è svolto all’insegna dello slogan “creare, collegare, rispettare”. Rappresentanti dell’industria culturale e creatori di tutto il mondo si sono incontrati a Bruxelles e hanno discusso il tema della creazione del valore nell’economia digitale.
Fra i più importanti interventi quello del Presidente della Croazia Ivo Josipovich [compositore], il famoso compositore e interprete Jean-Michel Jarre e il leggendario compositore-autore dei Bee Gees Robin Gibb.
Come rappresentante di Ecsa nella discussione “i creatori incontrano i legislatori”, il presidente di Ecsa Alfons Karabuda ha osservato: “la Commissaria Kroes ha detto che cerchiamo disperatamente il successo, ma in realtà vogliamo soprattutto una compenso equo per il lavoro che facciamo”.

Il World Copyright Summit si è tenuto il 7 e 8 giugno ed è stato organizzato dalla Cisac, la confederazione internazionale delle società di gestione del diritto d’autore. Ecsa è membro ufficiale del Comitato Consultivo del World Copyright Summit.

Per maggior informazioni: www.copyrightsummit.com

IL MAESTRO MARIO PAGANO CI HA LASCIATI

Si è spento ieri a Roma dopo una breve malattia Mario Pagano, uno dei nostri associati più rappresentativi sia sotto il profilo professionale, sia in considerazione del profondo impegno da lui profuso nel corso della sua intera esistenza in difesa dei diritti degli autori, “motore primo”, come soleva spesso dire, del settore musicale.

Mario è stato autore prolifico e di successo spaziando in molteplici generi musicali, dalla canzone napoletana, alle colonne sonore, al jazz. In particolare alcune delle sue creazioni più note sono state il tema conduttore dell’infanzia di intere generazioni: La Zanzara, Volevo un gatto nero, Torero Camomillo, Pulcino ballerino, Popoff. Vincitore di numerose edizioni dello Zecchino d’Oro, Mario ha, con le sue opere ritagliato nei cuori di migliaia di bambini un’oasi di spensieratezza e serenità (che ancora oggi molti di noi conservano gelosamente).

La sua vivida intelligenza e la sua passione per la cultura a tutto tondo hanno fatto sì che Mario desse alla luce anche pubblicazioni di carattere etico e filosofico.

Da sempre attento alle esigenze degli autori si è costantemente profuso per tutelarne gli interessi.

Il suo impegno lo ha portato a far parte, per UNCLA, di diversi organi di rappresentanza degli autori all’interno della SIAE (Assemblea, diverse Commissioni, Comitati) battendosi strenuamente per far in modo che sia dato il giusto peso alle istanze degli autori.

Inoltre ha ricoperto la carica di Consigliere di Amministrazione dell’IMAIE.

Sensibile anche alle problematiche degli autori meno fortunati e preoccupato dalla mancanza di ammortizzatori sociali per la classe autorale si è adoperato per cercare di dare soluzione al problema, impegnandosi direttamente quale Presidente dell’ENAP e facendo parte per più mandati del Comitato per la risoluzione delle problematiche del Fondo di Solidarietà.

La sua profonda dirittura morale, la sua lucida capacità di analisi sono state un prezioso esempio per tutti coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscerlo o lavorare con lui.

Con Mario se ne va un pezzo della storia della musica italiana, un maestro di vita e un caro amico.

Non ti dimenticheremo.

Le esequie si svolgeranno domani 14 giugno alle ore 13.00 presso la Chiesa degli Artisti, Piazza del Popolo – Roma.

Convegno AFI sul diritto d’autore: il resoconto

L’AFI, Associazione Fonografici Italiani, a seguito di quanto emerso nel convegno tenutosi presso la Biblioteca della Camera a Palazzo San Macuto l’8 giugno 2011 in celebrazione dei 70 anni dalla approvazione in Italia della legge sul diritto d’autore (1941), ha deciso di promuovere una iniziativa affinché alcuni impegni assunti dai rappresentanti istituzionali e politici possano presto concretizzarsi in un Comitato per l’Implementazione del Diritto d’Autore nello Scenario Digitale, formato da esponenti di tutte le parti in causa.
Dal Convegno organizzato dall’AFI, è infatti emerso un netto grido di allarme in relazione all’urgenza di proteggere il diritto d’autore, contemperandolo con le esigenze di libertà di manifestazione del pensiero che debbono essere certamente garantite anche per quanto riguarda internet.
Esponenti di vari partiti, come gli onorevoli Rocco Buttiglione (Udc), Arturo Iannaccone (Noi Sud), il senatore Vincenzo Vita (Pd), così come Monica Baldi, co-promotrice del convegno (e già Vice Presidente dello Commissione Cultura e Informazione dell’Intergruppo Cinema e Audiovisivo al Parlamento Europeo), hanno concordato sulla esigenza di attivare uno strumento tecnico, accurato e tempestivo, per adeguare la legislazione in essere alle nuove esigenze della grande convergenza multimediale.
In rappresentanza del Governo, il Sottosegretario al Ministero dei Beni ed Attività Culturale Francesco Maria Giro, ha manifestato la disponibilità, in chiave “pluri-partizan”, a studiare, d’intesa con le associazioni rappresentative dei vari settori dell’industria culturale, uno strumento operativo che possa ottimizzare il rapporto tra diritti degli autori ed editori e diritti dei cittadini utenti della rete e fruitori di prodotti culturali, identificando soluzioni adatte a regolare una materia “veramente molto complessa”.
In particolare, tra i relatori, Angelo Zaccone Teodosi, Presidente IsICult Istituto italiano per l’Industria Culturale, Gina Nieri, Vice Presidente di Rti Mediaset, e Luciana Migliavacca, Vice Presidente Univideo, hanno sottolineato la drammatica situazione del settore in Italia, dove i produttori di contenuti creativi e culturali sono fortemente penalizzati a favore di coloro i quali li veicolano, spesso gratuitamente, producendo un fatturato parassitario. I grandi provider internet, Google tra tutti, così come i gruppi di telecomunicazione, non investono nulla nella produzione di contenuti di qualità, che pure utilizzano per sviluppare la propria offerta sulla rete.
Juanluis Calleja Bascaran, Direttore Settore Musica della multinazionale Telefónica de España, ha esaminato i problemi dei “business model” e delle licenze multi-territoriali, mentre Matteo Silva Cappelletti, Presidente Skeyemusic, e Renato Parascandalo, già Presidente RaiTrade, hanno cercato punti di mediazione con gli utenti del “mondo liquido”. Tino Cennamo, Amministratore Delegato di Ricordi, ha evidenziato l’esperienza di Casa Ricordi, che, anche grazie al web, sta perpetuando la storia della più prestigiosa casa editrice italiana e del suo immenso archivio, adottando un’intelligente politica imprenditoriale anche con l’aiuto delle nuove tecnologie e delle strutture pubbliche. Francesca Medolago Albani, Responsabile Studi Sviluppo e Relazione Associative dell’Anica, ha evidenziato come anche il settore cinematografico sia penalizzato e preoccupato dalla pirateria on-line, esprimendo l’urgenza di provvedimenti normativi innovativi. Soltanto il settore audiovisivo perde, in Italia, circa 500 milioni di euro l’anno, a causa della pirateria.
Il Presidente dell’AFI, Leopoldo Lombardi, ha annunciato che l’iniziativa intrapresa dall’associazione dei fonografici verrà concertata con i rappresentanti delle associazioni rappresentative degli altri settori del sistema culturale, anche attraverso Confindustria Cultura Italia, che riunisce tutti gli operatori imprenditoriali dell’industria culturale nazionale.
Fonte: ufficio stampa AFI

Conclusa l’inchiesta per la truffa a IMAIE

La Procura della Repubblica di Roma ha concluso con il deposito degli atti l’inchiesta che coinvolge 290 persone, indagate a seconda della posizione processuale per truffa in danno dell’Istituto mutualistico artisti, interpreti ed esecutori (Imaie) nonche’ per falso in scrittura privata. Per alcuni e’ stato ipotizzato anche il reato di riciclaggio.
L’inchiesta, affidata al pm Luca Tescaroli, si riferisce a persone alle quali si contesta di aver falsamente attestato di essere artisti, esecutori, e interpreti di opere dell’ingegno per poter ottenere contributi previsti dalla legge 93 del 1992. In tal modo tra il 2007 e il 2008 l’Imaie avrebbe erogato alcuni milioni di euro a persone che non ne avevano alcun diritto. Un ruolo di primo piano e’ stato attribuito dal magistrato a Mario De Martini, rappresentante legale della ‘Edizioni musicali Pandora’, e Stefano Trasimeni della ‘Heiligestadt Verlag’. Sarebbero stati loro, secondo l’accusa a prepare la documentazione per fare ottenere contributi a 240 richiedenti.
Entro 20 giorni i difensori degli indagati potranno presentare richieste di istruttorie e poi il pubblico ministero potra’ fare le sue richieste ai giudici dell’udienza preliminare.
Fonte: Adnkronos

Accordo milionario tra LimeWire e le major discografiche

Le major discografiche hanno annunciato lo scorso giovedì di aver raggiunto un accordo stragiudiziale per 105 milioni di dollari con il servizio P2P LimeWire e il suo CEO Mark Gorton. La transazione segue una decisione del giudice della Corte Distrettuale Federale Kimba Wood dell’anno scorso sulla chiusura di LimeWire dopo che la Corte aveva sia il servizio che Gorton responsabili per induzione alla violazione del copyright. La settimana scorsa era iniziato a New York un processo con giuria per la determinazione del risarcimento dei danni a carico del CEO Gorton.
Di seguito è riportato un commento del presidente e CEO di RIAA, Mitch Bainwol:
“Siamo lieti di aver raggiunto un grande accordo economico a seguito dell’accertamento da parte della Corte della responsabilità sia di LimeWire che del suo fondatore Mark Gorton per violazione del copyright. Come la Corte ha sentito nelle ultime due settimane, LimeWire ha provocato danni enormi per la comunità musicale, contribuendo alla perdita di migliaia di posti di lavoro e alle minori opportunità per gli aspiranti artisti.
La transazione sottolinea la sentenza della Corte Suprema nel caso Grokster – la progettazione e gestione di servizi al fine di trarre profitto dal furto della migliore musica del mondo ha un prezzo. La risoluzione di questo caso è un’altra pietra miliare nella continua evoluzione della musica online verso un mercato legittimo che premia adeguatamente i creatori. Questa vittoria molto combattuta è la ragione per la celebrazione da parte della comunità intera di musica, i suoi fan e i servizi legali che rispettano le regole”.

Online il sito del Nuovo IMAIE

E’ online da pochi giorni il sito del Nuovo IMAIE, l’Ente nato dopo l’estinzione di IMAIE per riscuote e ripartire agli artisti interpreti o esecutori i diritti loro spettanti per l’equo compenso e la copia privata.
Il sito contiene tutte le informazioni utili sull’Istituto e i suoi servizi rivolti agli artisti, una sezione riservata all’informazione con news e comunicati, il calendario con le attività in programma (inclusi i verbali delle riunioni e degli incontri), e una sezione speciale dedicata alla “trasparenza”, che prevede la pubblicazione degli atti amministrativi che disciplinano il funzionamento tecnico-gestionale del Nuovo IMAIE.
Attraverso il sito è inoltre possibile consultare i rendiconti e i repertori audiovisivi con i dati relativi al perdiodo che va dal 15 luglio al 31 dicembre 2009.
www.nuovoimaie.it.

SCF: Enzo Mazza eletto successore di Lupica

Dopo le dimissioni di Saverio Lupica dalla presidenza SCF, avvenute al termine dell’Assemblea del 27 aprile – che nella relazione sul bilancio 2010 aveva evidenziato un fatturato di 28,9 milioni di Euro (- 22 % rispetto al 2009), e un ripartito di 24,1 milioni di Euro (- 32 %), entrambi sensibilmente inferiori alle aspettative – il consiglio d’amministrazione del Consorzio Fonografici, riunito il 4 maggio, ha eletto nuovo presidente Enzo Mazza, che affianca tale carica a quella di presidente Fimi, Federazione Industria Musicale Italiana.
Confermati nell’incarico il direttore generale Marco Ornago, il direttore finanziario Nadia Noacco e il direttore commerciale Sergio Paolella.
Fonte: Musica&Dischi

SCF, dimissioni di Lupica e riduzioni nell’organico

Terremoto in SCF: al termine dell’Assemblea del 27 aprile – che nella relazione sul bilancio 2010 ha evidenziato un fatturato di 28,9 milioni di Euro (-22% rispetto al 2009), e un ripartito di 24,1 milioni di Euro (-32%), entrambi sensibilmente inferiori alle aspettative – il presidente Saverio Lupica, in carica da un anno, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Fissata per il 4 maggio una nuova Assemblea, nella quale è attesa la nomina del nuovo presidente. Contestualmente sono state annunciate pesanti riduzioni nell’organico della società, con l’immediata uscita di 13 componenti dello staff (oltre a 11 agenti), nell’obiettivo di un drastico contenimento dei costi per l’esercizio 2011.
Nel corso degli ultimi mesi 8 aziende – Ala Bianca, Azzurra Music, Carosello, Irma, NAR, Saifam, Sugar e Time – avevano parzialmente revocato il mandato a SCF Consorzio Fonografici per la raccolta dei diritti connessi.
Fonte: Musica&Dischi