GdF: nuovo ingente sequestro di CD e DVD contraffatti

Oltre 20 mila tra DVD e CD audio contraffatti sono stati sequestrati dagli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma. I supporti sono stati trovati a bordo di due auto di grossa cilindrata provenienti da Napoli, fermate alla barriera autostradale di Roma Sud. In manette sono finite quattro persone. Nella prima vettura sono stati rinvenuti oltre 20 mila supporti pirata. Una terza autovettura, guidata da due senegaesi, trasportava oltre 20mila copertina di film di prima visione.
Le opere illecite, tutte provenienti dalla città partenopea, sono state sequestrate a seguito di una lunga e complessa attività di investigazione che ha richiesto appostamenti dei baschi verdi lungo il tratto autostradale Napoli-Roma, alla ricerca degli ingenti carichi destinati alla capitale.
Le indagini si sono quindi estese nell’ottica di risalire ai canali di rifornimento i cui terminali risultano situati a Napoli.

Pirateria e contraffazione, per FPM buone le misure per rafforzare lotta a Napoli ma resta nodo dell’azione giudiziaria

FPM, Federazione contro la pirateria musicale, ha espresso apprezzamento per le recenti misure adottate dal Ministro degli Interni Amato con il Patto per la sicurezza a Napoli. Secondo la federazione, sono sicuramente rilevanti alcune iniziative legate anche al rafforzamento della lotta alla contraffazione, quali ad esempio, il potenziamento delle indagini della Guardia di Finanza, con 70 uomini specializzati, per contrastare le infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale.
Anche la previsione di un piano speciale per sequestri e confische dei patrimoni accumulati dalle cosche e una task force per combattere la contraffazione e i traffici illeciti internazionali, soprattutto nell’area portuale, sono visti con favore.
Resta tuttavia, secondo FPM, il nodo dell’azione giudiziaria, con processi che vanno a rilento, e il danno causato da improvvide normative, come l’indulto, recentemente adottato, che ha annullato buona parte dell’efficacia deterrente della legislazione contro la pirateria, fenomeno ormai saldamente nelle mani delle organizzazioni camorristiche.

Inchiesta su AF Digitale sull’evasione di IVA e compenso per copia privata sui CD e DVD vergini

Un’inchiesta condotta dal mensile specializzato AF Digitale, pubblicata sul fascicolo di questo mese, svela i meccanismi secondo i quali vengono illegalmente importati e venduti al dettaglio nel nostro Paese una quantità superiore a tre quarti dei supporti vergini CD e DVD consumati.
L’evasione del compenso per copia privata e della relativa IVA rende possibile per i rivenditori disonesti praticare prezzi assolutamente competitivi su CD e DVD registrabili, rendendo, per esempio, il contrabbando di un paio di DVD più conveniente per il trafficante di quello di un pacchetto di sigarette.
Secondo la testata giornalistica, l’evasione dell’IVA supera i 30 milioni di euro ogni anno.
Il traffico illegale avviene alla luce del sole e moltissimi operatori commerciali fisici e online vendono i supporti a prezzi inferiori al valore alla fonte del solo compenso per copia privata, operando quindi in conclamata evasione SIAE e IVA. Sembra evidente, secondo l’autore dell’articolo, che se in un negozio sono in vendita DVD registrabili a meno di 0,58 euro + IVA o CD registrabili a meno di 0,25 + IVA, ci siano le prove che è in corso una violazione della legge.