L’Antitrust condanna RAI e RTI per pubblicità ingannevole per le suonerie musicali

L’AGCM, accogliendo le istanze di Sony BMG, ha ritenuto ingannevole la pubblicità diffusa dalla RAI e da RTI nell’ambito delle trasmissione CD Live e Top of The Pops con cui le stesse inducevano gli utenti a scaricare suonerie monofoniche o polifoniche di un certo brano (nel caso di specie: Vai in Africa Celestino di F. De Gregori e Che farò di La Differenza) facendo loro credere che componendo un certo numero ciò che avrebbero scaricato era invece un master tone.

MEET Milano cambia data ed entra in MiTo

Nuove date per MEET Milano. La prima edizione della manifestazione dedicata alla musica, agli strumenti e alle edizioni musicali, alla discografia, alle tecnologie professionali per l’intrattenimento e alle tecnologie digitali di consumo, firmata Expocts S.p.A., avrà luogo a fieramilano Rho-Pero dal 21 al 24 settembre 2007, integrato nel progetto “MiTo” il festival internazionale della musica promosso e organizzato in città dai Comuni di Milano e Torino.
“E’ la dimostrazione – commenta Piergiacomo Ferrari, Amministratore Delegato di Fiera Milano S.p.A. – della sempre più stretta collaborazione tra le istituzioni milanesi a favore dello sviluppo dei principali sistemi produttivi del paese. Impegno che produrremo anche per la realizzazione dell’Expo 2015”.
Expocts S.p.A. – società del gruppo Fiera Milano, partecipata dall’Unione del Commercio di Milano e Confcommercio e specializzata nell’organizzazione di fiere – ha scelto di posticipare MEET Milano a settembre 2007 per sfruttare le sinergie e la concomitanza con il nuovo festival internazionale della musica.
MEET Milano, organizzata in collaborazione con Dismamusica, intende riunire le diverse componenti della musica, dell’entertainment e degli eventi su un palcoscenico unico per completezza espositiva, all’interno di un territorio, come Milano, in grado di dare visibilità e riconoscimento a un settore vitale, composto da artisti, aziende, operatori e associazioni. Un obiettivo che si sposa con le finalità di “MiTo”, un progetto attraverso il quale la città di Milano si candida a costituire il più grande polo italiano della musica.
Grazie alla sua formula multitarget, MEET Milano coniuga sapientemente il momento espositivo e di contatto con il mercato con la capacità di coinvolgere un pubblico consumer e business, vasto, eterogeneo e completo, anche attraverso eventi di intrattenimento in fiera e in città. Il DNA di MEET Milano racchiude le ragioni della sua naturale collocazione nella cornice di “MiTo”.

Meet Milano
MEET Milano – acronimo di Music, Events and Entertainment Technology – è la nuova manifestazione dedicata alla musica, agli strumenti e alle edizioni musicali, alla discografia, alle tecnologie professionali per l’intrattenimento e alle tecnologie digitali di consumo. Organizzata da Expocts S.p.A. MEET Milano si terrà a Fieramilano Rho-Pero dal 21 al 24 settembre 2007.
MEET Milano è costituita da tre saloni che rappresentano le tre anime della manifestazione: MIV – Music International Village salone della musica, degli strumenti e delle edizioni musicali, della discografia, On – Back Stage salone delle tecnologie professionali per l’intrattenimento e My Tech salone delle tecnologie digitali di consumo.

Commissione Europea e innovazione: strategie contro il diritto d’autore?

Nella Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni, intitolata “Mettere in pratica la conoscenza: un’ampia strategia dell’innovazione per l’UE”, del 13 settembre scorso (COM(2006) 502 definitivo) la Commissione afferma sulla base del suo esame dell’acquis in materia di diritto d’autore, proseguirà i suoi lavori al fine di garantire che il quadro giuridico e la sua applicazione siano favorevoli allo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e modelli di attività digitali. In particolare, avvierà entro la fine 2006 un’iniziativa sui “prelievi dei diritti d’autore”.
Sembra ormai pacifica la tendenza della Commissione a perseguire una politica a favore dei servizi digitali, ma a scapito dei diritti degli autori. Per fortuna esistono i trattati internazionali (Convenzione di Berna, TRIP’s e i due Trattati WIPO) che ancora tutelano tali diritti, ai quali la Commissione deve sottostare.

Beyonce vince una causa di plagio musicale

Il 21 settembre scorso la Corte Distrettuale di Houston ha respinto le domande formulate da una cantautrice di Minneapolis, Jennifer Armour, nell’azione legale da questa intrapresa contro Beyonce ed i coautori della canzone “Baby Boy”. L’azione aveva ad oggetto l’asserito plagio/contraffazione della hit che ha vinto un Grammy Award. Jennifer Armour sosteneva che la canzone “Baby Boy”, scritta e prodotta da Beyonce, Sean Paul, Scott Storch, Robert Waller and Jay-Z, presentasse sostanziali similarità con il suo demo “Got a Little Bit of Love for You”.
La Corte non ha basato la propria decisione sulla pur riscontrata anteriorità della canzone “Baby Boy” rispetto a quella della Armour, ma, come richiesto dal procuratore di Beyonce, su di un più “coraggioso” confronto, punto per punto, dei due brani. In tal modo la Corte è giunta a stabilire che nessuna persona ragionevole avrebbe potuto mai rilevare “sostanziali similarità” tra le due canzoni.

Nokia e Philips contro i compensi per copia privata: lettera aperta all’UE

Nokia e Philips scrivono alla Commissione europea chiedendo l’abolizione dell’equo compenso per la copia privata.
Secondo tali aziende il compenso rischia di soffocare lo sviluppo del mercato, che può invece essere sostenuto dalla diffusione dei sistemi di DRM (Digital Rights Management), in grado di gestire i diritti digitali e di controllare la diffusione illegale dei contenuti protetti.
In sostanza: no all’equo compenso, si al DRM.

Catania: rinvenuta sala di masterizzazione

Nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione delle violazioni in materia del diritto d’autore, i baschi verdi del Comando provinciale della Guardia di finanza di Catania, a seguito di indagini, predisposte dal comandante, Col Agatino A. Sarra Fiore, per l’individuazione di soggetti dediti alla riproduzione illecita di supporti magnetici, hanno sequestrato un ingente quantitativo di dvd e cd masterizzati, strumentazione informatica nonché copioso materiale utilizzato per l’illecita attività.
La riproduzione illecita dei più recenti album musicali, film di prima visione, e giochi per play station, era finalizzata alla successiva rivendita per le strade del capoluogo etneo.
La lucrosa attività avveniva in una abitazione di Nicolosi (CT) per mezzo di strumentazione all’avanguardia che consentiva la riproduzione settimanale di migliaia di cd e dvd audiovisivi ed informatici. L’operazione compiuta con successo dai militari delle Fiamme Gialle ha permesso di sottoporre a sequestro:. 6 personal computers, 49 masterizzatori, 3.279 dvd, 7.717 cd, 20.000 tra locandine contraffatte e custodie.
E’ stato denunciato inoltre a piede libero un responsabile per violazione della normativa a protezione dei diritti d’autore.
L’attività portata a termine testimonia la diffusa illegalità nella provincia catanese nello specifico settore, illegalità che si ripercuote negativamente su tutto il mercato legale della cinematografia e delle opere musicali. L’operazione condotta rientra negli obiettivi a contrasto delle violazioni finanziarie ed economiche che vedono impegnati costantemente i militari delle Fiamme Gialle.

Imaie, incontro per la tutela degli interpreti

In occasione della Festa del Cinema di Roma l’Imaie (Istituto per la tutela dei diritti degli artisti interpreti esecutori) organizza, il 14 ottobre a Roma, il primo incontro dei rappresentanti delle società di gestione dei diritti di proprietà intellettuale e degli artisti interpreti dei paesi dell’Unione europea. L’incontro, al quale parteciperanno 20 società di gestione collettiva è stato promosso per “rivendicare una maggiore tutela sociale dei diritti degli artisti interpreti… in difesa delle culture nazionali investite dai processi di globalizzazione, dal fenomeno crescente della pirateria e dall’uso indiscriminato e permanente delle opere dell’ingegno”.

Il Ministro Paolo Gentiloni alla S.I.A.E.

“Siamo oggi doppiamente felici: in pochissimo tempo alla S.I.A.E. hanno fatto visita due Ministri, prima dell’estate il Ministro Rutelli, oggi il Ministro delle Comunicazioni”. Con queste parole Giorgio Assumma, Presidente della S.I.A.E., ha accolto questa mattina nella sede della S.I.A.E. il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
“La sua presenza Ministro – ha detto il Presidente Assumma – è una speranza e una fiducia nei confronti delle istituzioni così importanti che lei rappresenta”. “Il Ministero delle Comunicazioni ha il privilegio di avere tanto a che fare con il lavoro della S.I.A.E., ma in un rapporto di reciproca, assoluta autonomia. – ha dichiarato il Ministro Gentiloni- La mia presenza qui non è un gesto formale: oltre alla stima che nutro per il Presidente Assumma, che tanto ha contribuito alla ripresa della S.I.A.E., è dovuta al terreno comune che il mio Ministero ha con gli autori che la S.I.A.E. tutela. Il ruolo istituzionale della S.I.A.E. infatti si incrocia sempre di più con il panorama delle nuove tecnologie e le vicende degli autori sono inscindibili dalla fruizione sempre diversa che lo sviluppo tecnologico consente delle loro opere. Il Ministero delle Comunicazioni insieme a quello per i Beni e le Attività Culturali sta curando il confronto in vista di una risistemazione del quadro normativo in materia. Personalmente credo che ci siano tutte le condizioni per rafforzare i diritti e la situazione economica degli autori di contenuti. L’evoluzione tecnologica di per sé non dovrebbe indebolire gli autori, ma creare i presupposti per rafforzarli; tuttavia la mancanza di regole talvolta rende difficile conciliare l’evoluzione tecnologica e il rispetto della creatività. E’ ovvio che il Governo ha interesse a che ciò avvenga ed è anche per questo che il Ministero delle Comunicazioni coinvolgerà la S.I.A.E. nello sforzo che stiamo compiendo di conciliare l’evoluzione tecnologica alle esigenze degli autori”.

Morpheus, arriva la nuova sentenza

Alla luce della sentenza della Corte Suprema USA dello scorso anno, il giodice Stephen V. Wilson della Corte Distrettuale della California, con un porvvediento di 60 pagine, ha condannato StreamCast Networks, la società produttrice del software di condivisione P2P Morpheus, per violazione di diritto d’autore in quanto ha incoraggiato i propri utenti a condividere musica, film ed altri contenuti tutelati, alla luce delle prove inconfutabili fornite in giudizio.